Gange di Trevi
“Il territorio [e il patrimonio culturale] sono risorse limitate e scarse per definizione, che una volta distrutte non possono essere ricostituite:
ogni manomissione significa soltanto una perdita secca e senza contropartita, un impoverimento per l’intera collettività .
Nella sua utilizzazione devono guidarci parsimonia e razionalità :
perché un [impatto violento] contro il territorio e [contro il patrimonio],
quali che siano i pretesti con cui siamo soliti mascherarlo,
non è che una forma della più generale violenza
contro uomini e cose
che imbarbarisce il mondo”
(cit. Antonio Cederna)