Familiari Particolari sullo Sfondo
Foto di famiglia.
Foto di vita precedente alla mia esistenza.
Archivio del cuore e del vissuto.
Di chi mi ha concepito.
Di chi mi ha preceduto.
Di chi non ho mai conosciuto.
Non mi chiedo “chi è”, mi chiedo “dov’è”:
corpi, facce, invadono l’inquadratura;
spicchi, abbozzi, miniature di paesaggio sullo sfondo.
E’ lì che scruto.
Avvicino, ingrandisco metto fuori fuoco fuori scala e fuori inquadratura i piani primi, voglio dar vita agli sfondi, ai luoghi, alle ombre in transito.
Dare loro centralità dopo decenni passa’ a far da cornice.
Non voglio ricordare “chi” ha vissuto, ma “dove”, “quando”, circondato da “cosa” e da “altri”.
Tempo ciclico, tempo cerimoniale, tempo familiare.
Foto di foto.
Di famiglia mia, di congiunti altrui.
Illuminate dalla luce di una candela.
Così come le rivedo rivivo risigniï¬co.
E l’occhio-lente punta i particolari, deforma valori e misure di scala, trasï¬gura il piccolo nel grande e il lontano nel vicino.
L’occhio-lente obiettivamente impone immaginazione, ricerca e offre luce alla vita che scorreva distratta sul fondo, richiamandola al proscenio del nuovo scatto fotograï¬co.
“L’Uomo con la lente prende il mondo come una “novità ”.
L’Uomo con la lente cancella il mondo che gli è “familiare”:
egli è sguardo fresco davanti ad oggetti nuovi.
La lente d’ingrandimento è l’infanzia ritrovata,
infanzia che ridona allo sguardo la visione ampliï¬cante del bambino”
(cit. Gaston Bachelard, “Poetica dello spazio”)
Canon EOS 80D
+ CANON EF 100mm f/2.8 Macro USM
illuminazione: luce di candela
Riconoscimenti:
– Primo Premio, sezione fotografia, “Ariano International Film Festival”, 2017;
– Selezione Ufficiale, circuito “Off” (portfolio online), “Fotografia Europea. Mappe del tempo.Memoria,archivi,futuro”, 2017.