La fontana di Orione
La fontana monumentale di Orione è un’opera del Montorsoli, allievo di Michelangelo, e si trova nei pressi del palazzo del Governo, a Messina. Questa fontana rappresenta uno dei simboli della città dello Stretto, in quanto lega Messina al mare. Dal mare, nel corso dei secoli, la città ha tratto la sua linfa vitale, come città di pescatori, marinai e mercanti: dal mare provenivano le sue ricchezze e gran parte del suo potere e della sua importanza. Eppure in tempi ancora più antichi, avvolti nelle nebbie del mito, lo Stretto di Messina era considerato tutt’altro che un mare ospitale per i naviganti; e proprio le sue capricciose correnti, sovente causa di naufragi, diedero ispirazione al mito omerico (tramandato già nell’Odissea) di Scilla e Cariddi, due orrendi mostri marini che ne infestavano le coste e distruggevano le navi dei marinai. Solo con l’intervento ad opera della mano di Nettuno, lo Stretto si rappacificava, allontanando così l’ira dei mostri marini.