Stefano Galia - Nel cuore dell’Aquila.
Nel cuore dell’Aquila.
Dopo dieci anni dal disastro causato da un terremoto violento,ho percorso per qualche ora le vie del centro città…ancora polvere nell’aria,mentre ogni vicolo è attraversato da uomini a lavoro…negozi chiusi o ancora senza nome,crepe e macerie non sono difficili da vedere ancora oggi…nella chiesa di San Bernardino ci sono dei ragazzi e qualche strumento musicale…nel corso principale una manciata di persone,mentre piazza del Duomo praticamente deserta…scambio due parole con il ragazzo di uno dei rarissimi bar,22 anni,nei suoi occhi trapela speranza…