23 Ottobre 2019 di Vanessa Avatar

Fujifilm ha annunciato la X-Pro3, mirrorless APS-C che non si accontenta di rappresentare un semplice aggiornamento dell’ammiraglia X precedente (presentato nel 2016). Al lancio, infatti, il brand ha dichiarato che si tratta di una vera rivoluzione, già a partire dai materiali utilizzati nella costruzione del corpo macchina. Quest’ultimo, molto simile nel design rétro a quello della già apprezzata X-Pro2, è disponibile in tre versioni: la BLACK edition combina sezioni esterne in titanio con un rivestimento di alta qualità capace di conferire alla macchina un aspetto elegante e raffinato; nelle versioni DURATECT Black e DURATECT Silver, la X-Pro3 vanta lo stesso guscio in titanio ma ulteriormente “indurito” in superficie: la tecnologia Duratect della giapponese Citizen consente infatti di raggiungere un grado di durezza pari a ben 1.500 HV nella scala Vickers, rendendo la fotocamera praticamente immune dai graffi e, al contempo, donandogli un’originale finitura. Il telaio interno è realizzato in lega di magnesio, materiale robusto ma leggero, mentre la resistenza agli agenti atmosferici e a temperature fino a -10° C è assicurata da 70 guarnizioni (erano 61 quelle della X-Pro2) piazzate nei punti potenzialmente più critici.

X-Pro3: lo schermo “nascosto”

La X-Pro3 monta un display che, a differenza di quello della X-Pro2, è sensibile al tocco e inclinabile. Unico nel suo genere, però, lo schermo vero e proprio è… “nascosto”: da chiuso, osservando il retro della mirrorless Fujifilm di terza generazione notiamo solo un piccolo pannello LCD da 1,28 pollici che, anche a fotocamera spenta, visualizza alcuni parametri di scatto o informazioni come la modalità Simulazione Pellicola impostata (graficamente, in questo caso, è riprodotta la finestrella che mostrava il rullino all’interno delle macchine fotografiche analogiche); è possibile poi aprire il pannello inclinandolo di circa 180° ma esclusivamente verso il basso, mossa che permette al fotografo di inquadrare la scena tenendo la X-Pro3 all’altezza della vita – per la gioia degli street photographer – o del suolo, ma non di fare selfie.
Il mirino “ibrido” della X-Pro3 (definito così perché consente di sfruttare i vantaggi del mirino ottico per una visione diretta del soggetto e di quello elettronico per visualizzare in tempo reale gli effetti delle modifiche alle impostazioni di scatto) si basa ora su un pannello OLED ad alta risoluzione da 3,69 milioni di punti (erano 2,36 quelli dell’LCD della X-Pro2): più luminoso, fluido e largo di quello del modello precedente, è capace di una migliore riproduzione dell’immagine grazie a una copertura dello spazio colore RGB pari al 97% e di alcune modalità extra per la ripresa di soggetti in rapido movimento. In ogni momento, potremo passare al mirino ottico (con copertura del 95%) per una visione più naturale e senza alcun ritardo, con la possibilità, però, di vedere “proiettato” in un angolo l’ingrandimento dell’area di messa a fuoco, così come informazioni importanti per la regolazione dell’esposizione, del bilanciamento del bianco o dell’angolazione di ripresa.

Coppia che funziona non si cambia

La X-Pro3 si basa sul sensore d’immagine X-Trans CMOS 4 APS-C (23,5 x 15,6 mm) da 26,1 MP e sul motore di elaborazione X-Processor 4, già visti su X-T3 e X-T30. La macchina sfrutta tuttavia un algoritmo migliorato che permette al sistema autofocus di lavorare fino a una luminosità di -6 EV (quindi in condizioni di estrema oscurità). È dotata anche di una nuova funzione di scatto HDR e, per la prima volta nella Serie X, di un limitatore della corsa AF che consente di velocizzare la messa a fuoco riducendo il rischio di movimenti “avanti-indietro” quando c’è poca luce.
La presa USB Micro-B è stata rimpiazzata da una più moderna USB-C che permette anche la ricarica della fotocamera senza bisogno di estrarre la batteria dal proprio vano.

I prezzi

La X-Pro3 versione BLACK sarà in vendita da fine novembre 2019 al prezzo di 1.940 € (solo corpo). Le versioni DURATECT BLACK e DURATECT SILVER saranno disponibili da metà dicembre a 2.140 € (solo corpo).
 

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