I miei scatti sono il risultato di uno stato d'animo che traspare a tratti, come un'ombra melanconica. Ogni oggetto, ogni luogo e ogni colore è un ricordo che scorre seguendo la scia di un viaggio onirico.Le cornici diventano i finestrini di un treno immaginario, dove tutto è rappresentato come una sola tendenza trascorsa, come una sola prorompente felicità perduta.
Questo scatto risale a un pomeriggio di luglio, quando la nostalgia mi portò nei meandri di un castello che avrei ricordato a lungo. Era l’antico che volevo fotografare, quello fuori e dentro di me.