Tra gli appuntamenti del WeWorld Festival a Milano, le letture portfolio a cura del GRIN e due mostre fotografiche.

8 Maggio 2024 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Torna a Milano a BASE, dal 17 al 19 maggio 2024, WeWorld Festival: tre giorni per promuovere il dibattito e la consapevolezza sulla parità di genere, promossi da WeWorld, ONG italiana che difende i diritti di donne, bambini e bambine in tutto il mondo.

Questa 14esima edizione, dedicata al tema uscire dalla bolla per raccontare come portiamo al centro chi è ai margini, affronterà argomenti quali consenso, maternità, economia, femminismi, attraverso talk, performance, libri, musica e fotografia. Gli eventi sono tutti ad accesso libero e gratuito.

Saranno inoltre disponibili i servizi dello Spazio Donna WeWorld: orientamento al lavoro, spazio di ascolto, supporto alla genitorialità. E per la prima volta saranno presenti i servizi di Empowerment per te: una selezione di incontri con attività one to one o in piccoli gruppi (su prenotazione e con donazione).

La fotografia protagonista al WeWorld Festival

Quest’anno la fotografia sarà grande protagonista del festival. Lo scriveva Andrea Comollo, Head of Communications WeWorld, nell’editoriale de IL FOTOGRAFO 346 (numero dedicato alla fotografia femminile): “Le fotografe e i fotografi hanno un grande potere: scegliere chi è il soggetto della fotografia”. E, dunque, attraverso le loro immagini hanno anche il potere di proporre una nuova narrazione, che vada oltre gli stereotipi, oltre il punto di vista dominante. E di portare al centro chi è ai margini – che è proprio la mission della ONG.

letture portfolio GRIN a WeWorld Festival

Tra gli appuntamenti in programma, domenica 19 maggio dalle 16 alle 18, le letture portfolio per le fotografe organizzate dal GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale APS-ETS). È possibile prenotare una sessione con Federica Berzioli, editor de IL FOTOGRAFO e membro del consiglio direttivo del GRIN; Mariateresa Cerretelli, giornalista e photo editor, presidente del GRIN; Roberta Levi, photo editor freelance; Paola Romano, GRIN ed esperta di archivi storici.

Le mostre

Due le mostre fotografiche. La prima è Dreaming of Zeno di Annalaura Cattelan, vincitrice della menzione WeWorld al Premio Ponchielli (organizzato dal GRIN). Il lavoro racconta il percorso faticoso che due donne hanno dovuto affrontare per diventare madri nonostante le barriere del nostro Paese.

Dreaming of Zeno di Annalaura Cattelan
Dreaming of Zeno di Annalaura Cattelan

Scriveva Andrea Comollo: “Abbiamo scelto la fotografia come strumento di comunicazione e di essere partner del Premio Ponchielli con una menzione WeWorld per il miglior lavoro sui diritti delle donne e la parità di genere. Lavorare con fotografe e fotografi professionisti ci permette di dare spazio alle storie che serve raccontare”.

Abbiamo scelto il tema della parità di genere perché le donne, in ogni angolo del mondo, sono le persone che pagano il prezzo più alto, che subiscono le discriminazioni maggiori, che vedono negati i propri diritti e che vengono escluse dal racconto collettivo. Quest’anno abbiamo premiato il progetto di Annalaura Cattelan. Il suo racconto ha portato in primo piano i sogni e la lotta per i diritti. Storie come Dreaming of Zeno permettono a WeWorld di lavorare ogni giorno per raccontare il contemporaneo”.

Sabato 18 maggio, alle 19, la mostra diventerà un’occasione per parlare della situazione delle famiglie omogenitoriali in Italia. Interverranno Annalaura Cattelan (fotografa), Raffaele Vertaldi (curatore della mostra, GRIN), Cathy La Torre (avvocata, consulente e attivista LGBTQIA+) e Chiara Sgreccia (giornalista – L’Espresso). Per chi lo desidera dopo l’incontro sarà possibile partecipare alla visita guidata.

La fotografa Gaia Squarci porterà invece al festival I want you to know, un toccante lavoro che racconta come le donne siano colpite in modo sproporzionato dalle sfide ambientali. Protagonista del progetto fotografico Sereti Nabaala, attivista keniota Maasai al fianco di WeWorld in Kenya nella lotta per i diritti delle donne.

Domenica 19 maggio, alle 19, Gaia Squarci ne parlerà con Veronica Nicolardi, direttrice del festival internazionale di fotografia Cortona On The Move e curatrice della mostra.

Approfondisci i lavori di Annalaura Cattelan e Gaia Squarci su IL FOTOGRAFO 346

Programma completo di WeWorld Festival: www.weworld.it

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