I cenci…
I cenci, noti anche come “stracci”, sono tessuti particolari che hanno una storia e un significato unici. Ecco alcuni aspetti che li rendono distinti rispetto ad altri tessuti. I cenci hanno radici profonde nella tradizione tessile di Prato, una città italiana rinomata per la sua industria tessile. Questi tessuti sono stati creati attraverso il riciclo e la trasformazione di scarti tessili, dimostrando la maestria dei cenciaioli locali. I cenci sono realizzati utilizzando materiali di scarto, come ritagli di tessuto o vecchi indumenti. Questo processo di riciclo li rende unici, poiché ogni pezzo può avere una storia diversa. La creatività nel riutilizzare materiali esistenti è un elemento distintivo dei cenci. I cenci sono parte integrante della cultura pratese. Sono stati tramandati di generazione in generazione e rappresentano una connessione con il passato e le abilità artigianali locali. In sintesi, i cenci sono un simbolo di “creatività”, “sostenibilità” e tradizione tessile, rendendoli “unici” e “preziosi” nel panorama dei tessuti. L’impilatura di questi grandi sacchi bianchi, sovrapposti l’uno sull’altro, le legature con le corde d’acciaio, e numerazione, che li colloca al loro utilizzo futuro. Allo sguardo di coloro che osservano questa immagine, lei racconta, di un eventuale installazione d’arte contemporanea, o ciò che qualche decennio fa veniva definita dai critici come: “arte povera”.