16 Gennaio 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Prima, donna. Margaret Bourke-White è il libro che accompagna la mostra a cura di Alessandra Mauro ospitata a Palazzo Reale di Milano fino al 14 febbraio (attualmente chiuso in ottemperanza alle disposizioni per il contenimento del diffondersi del Covid-19). Il volume ripercorre le vicende e il lavoro di Margaret Bourke-White (1904-1971), figura tra le più rappresentative del fotogiornalismo del Ventesimo secolo, la prima donna corrispondente di guerra, storica collaboratrice della prestigiosa rivista LIFE fin dalla sua nascita. Sua è, infatti, la prima copertina nel 1936.

Buchenwald, 1945 © Images by Margaret Bourke-White. 1945 The Picture Collection Inc. All rights reserved

Dai teatri bellici durante la Seconda guerra mondiale al Sudafrica dell’Apartheid, dai viaggi ai ritratti delle personalità più influenti del Novecento, tanti sono gli interessi di Margaret Bourke-White, ben rappresentati negli undici capitoli tematici in cui è suddiviso il volumeL’incanto delle acciaierie, con i suoi primi lavori industriali; Conca di polvere, che documenta il lavoro sociale realizzato dalla fotografa negli anni della Grande Depressione negli USA; LIFE, che si concentra sulla collaborazione di Bourke-White con la leggendaria rivista; Sguardi sulla Russia, riferito al periodo in cui la fotografa documentò le fasi del piano quinquennale in Unione Sovietica; Sul fronte dimenticato, che documenta gli anni della guerra; Nei Campi, sezione che testimonia l’orrore al momento della liberazione del Campo di concentramento di Buchenwald; L’India, che raccoglie il lungo reportage compiuto dalla fotografa al momento dell’indipendenza dell’India e della sua separazione con il Pakistan; Sud Africa, racconto dell’Apartheid; Voci del Sud bianco, lavoro a colori del 1956 dedicato al tema del segregazionismo del Sud degli USA; In alto e a casa, che raccoglie alcune tra le più significative immagini aeree realizzate dalla fotografa nel corso della sua vita; La mia misteriosa malattia, una serie di immagini che documentano la sua lotta contro il morbo di Parkinson.

Prima, donna. Margaret Bourke-White, accanto al testo della curatrice Alessandra Mauro, si chiude con un monologo di Concita De Gregorio in cui, come in un lungo flusso di coscienza, la voce di Margaret Bourke-White mette il punto sulla propria storia per raccontare la sua ricerca della “misura del fuoco”, mostrando quella capacità visionaria e insieme narrativa in grado di comporre le “storie” fotografiche dense e folgoranti che sono arrivate fino a noi.

Info sul volume

Titolo: Prima, donna. Margaret Bourke-White
Editore: Contrasto
Pagine: 184
Prezzo: € 35

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