24 Giugno 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Esce in libreria Album Stefano Accorsi, a cura del giornalista e scrittore Malcom Pagani, il volume che ripercorre la carriera dell’attore attraverso i maestri della fotografia. Dal suo debutto con Pupi Avati a Radiofreccia di Luciano Ligabue, da L’ultimo bacio di Gabriele Muccino a Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek. Da Romanzo Criminale di Michele Placido a Veloce come il vento di Matteo Rovere, fino alla trilogia 1992, 1993, 1994.

Stefano Accorsi

StefanoAccorsi da bambino, 1976

Ma non c’è solo il racconto della sua carriera e del grande successo che lo ha reso uno dei grandi protagonisti del cinema italiano. Album Stefano Accorsi è anche un diario intimo e personale che viaggia tra i ricordi d’infanzia e svela il dietro le quinte di un ragazzo normale alle prese con una popolarità arrivata tutta insieme.

In questo libro, realizzato con il sostegno di Giorgio Armani, Peugeot e Jaeger-LeCoultre, sono presenti i contributi di famosi fotografi fra cui Luca Babini, Gianmarco Chieregato, Enrico De Luigi, Maky Galimberti, Maurizio Galimberti, Giovanni Gastel, max&douglas, Alessandro Moggi, Claudio Porcarelli, Massimo Sestini, Daniele Venturelli e Oliviero Toscani.

Album Stefano Accorsi per Giulio Regeni

Stefano Accorsi

Foto Oliviero Toscani

Il volume, in italiano e inglese, è coordinato da Saverio Ferragina e pubblicato dalla casa editrice Gruppo Editoriale. È distribuito in tutte le librerie italiane, sui principali portali online e in un selezionato circuito di bookshop europei.

Stefano Accorsi devolverà i proventi del libro alla famiglia di Giulio Regeni al fine di sostenere la battaglia per avere verità e giustizia. #VeritàPerGiulioRegeni

“Ho viaggiato. Ho sognato. Sono caduto e mi sono rialzato inseguendo sempre i miei sogni. Dentro questo libro c’è una lunga parte della mia vita. Raccontarla mi ha fatto scoprire cose di me che neanche ricordavo. Volti, voci, persone che mi hanno accompagnato in un’avventura che non vorrei rivivere in nessun altro modo. Ho molta voglia di viaggiare ancora”. Stefano Accorsi

www.gruppoeditoriale.com

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