4 Giugno 2021 di Redazione Redazione

Per la rubrica dedicata alle foto più famose, oggi vi proponiamo il celebre “tuffatore” di Nino Migliori. Da non perdere anche la mostra Oltre il sipario a Bologna, con cui il grande fotografo rende omaggio al Teatro Comunale (ne avevamo parlato qui).

Le foto più famose #22

Rimini, estate 1951. Ragazzi che giocano sul molo e gare di tuffi. Breve rincorsa di due o tre metri e stacco. Nino Migliori ha iniziato a fotografare nel 1948 per riappropriarsi del mondo dopo i lunghi anni di guerra e ama fotografare le persone nella realtà dei luoghi.

Quel giorno è sul molo con la sua macchina fotografica. Vuole vedere se riesce a riprendere il tuffatore proprio mentre è parallelo all’acqua. Un attimo da fermare, una sfida al tempo. Nino Migliori la vince grazie alla sua macchina fotografica, una Rolleiflex 6×6 a pozzetto che non lo tradisce. Un paio di scatti, e il secondo è perfetto.

Fin qui la tecnica, ma la forza di questa immagine è molto di più. È il mare calmo e vuoto, è quel ragazzo in aria che riempie il fotogramma, è il fratello seduto che con la schiena curva sembra sostenere il peso della composizione. Giusto il suo ciuffo si muove appena. È l’occhio di Nino Migliori che vede e scatta.

Quando scatto una sequenza di immagini non è per scegliere quella più bella, più interessante o che è venuta meglio; il mio scopo è quello di esprimere un concetto, creare un discorso per immagini, rappresentare una situazione, così come sta avvenendo.         

Nino Migliori

Nino Migliori

(1926). La sua vita fotografica è scandita in epoche precise che seguono l’evoluzione della sua ricerca. Partendo dal realismo tra la fine degli anni ’40 e i ’50, passando per l’Informale, arrivando alle sperimentazioni più ardite, per fasi successive approfondisce il significato del linguaggio visivo attraverso tecniche e tematiche sempre nuove e innovative.

Docente di Storia della fotografia all’Università di Parma tra il 1978 e il 1987. Le sue opere sono conservate in numerose collezioni private e pubbliche.

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