Spogliàti, artisti a nudo
“Spogliàti. Nudi. Tra le mani, solo i resti di un’arte appresa, sudata. Le rinunce, lo studio, la forza di andare avanti contro tutto e tutti. La fatica di credere nel sogno, di raccontare pezzi di vita in uno scatto, o in un accordo, o in una poesia.
Oggi quegli artisti, lavoratori di un mondo di serie b, fatto di scarsa attenzione e poche tutele, sono senza palcoscenico.
Hanno smesso di riunire gente, di incontrare uomini e donne, di emozionare.
La storia li ha fermati, qualcuno li ha spogliàti. Nel silenzio di chi avrebbe potuto guardare alle categorie di artisti non tutelate ben prima di un’emergenza virale.
Sarà un modo per denunciare che anche gli artisti meritano attenzione. E diritti. I tanti senza voce sono in attesa. Di rimettere i vestiti, riprendere in mano gli attrezzi del mestiere e tornare ad andare in giro per le strade, per le piazze, per i teatri. A raccontare il mondo. Un mondo senza mascherina, e senza maschera.” Testo di Marco Antonio Romano
Maurizio Errico, musicista, bassita.