L’abbandono
“La storia dell’antico borgo di Consonno, in comune di Olginate (Provincia di Lecco), è di quelle che sono retaggio dei ruggenti anni Sessanta, quando il “Grande Ufficiale Mario Bagno – Conte di Valle dell’Olmo”, imprenditore del settore immobiliare, decise di acquistare in un colpo solo l’intero tenimento di Consonno, tipico borgo brianzolo sul Monte di Brianza.
Tutto il borgo venne demolito per realizzarvi una improbabile città dei divertimenti, una sorta di “Las Vegas” della Brianza.”
Attualmente è disabitato, molte mura cadono a pezzi, i cancelli sono quasi tutti rotti e arrugginiti, ma preserva quel gusto pittoresco di divertimento. Mi sono addentrata in questa “città fantasma” un po’ per scommessa con me stessa, volevo immortalare il corso del tempo e della storia tramite i miei scatti per far vedere alle persone cosa e come può cambiare un luogo nel giro di quasi sessant’anni; le mie fotografie cercano di racchiudere in quei muri tutti i racconti di tutte le persone che ci sono passate, che hanno disegnato e scritto e i loro pensieri, che si sono fermate per stare in compagnia o per mangiare un boccone in un luogo diverso da solito. Nonostante tutto il “parco” è comunque molto frequentato, specialmente da fotografi professionisti o amatoriali.
Si possono vedere tutti i bei graffiti colorati, molto caratteristico il camioncino in decadimento e le crepe sui muri, ho preferito mantenere vivacità e oscurità nelle stesse inquadrature e ho scelto di usare un obiettivo grandangolare appositamente per poter catturare molte più scene e per poter rendere ancora più profonda e “piena” una località vuota.
Corpo macchina: Nikon D5300
Obiettivo: Tamron 10 / 24 mm f 3.5/5.6
Tempi di scatto: 1/80 / 1/160
Iso: 100 / 400
Apertura focale: 4.5
Consonno, LC, Italia
2017/10/07