Laocoonte: rivisitazione moderna
Quidquid id est, timeo Dànaos et dona ferentis ENEIDE LIBRO II verso 49
Sia ciò che vuole, temo i Dànai, e più quand’offrono doni.
Così disse Laocoonte sulla piana di Troia osservando il cavallo lasciato sulla spiaggia dai Greci e scagliò la sua lancia contro il ventre del cavallo che risuonò come se fosse pieno.
Atena che parteggiava per i Greci mandò due serpenti marini di nome Porcete e Caribea che usciti dalle acque del mare stritolarono Laocoonte e i suoi figli Antifate e Tymbreus uccidendoli sul lido di Troia.
La statua immortala il momento in cui Laocoonte e i suoi figli vengono stritolati dai serpenti marini anche se in questa rivisitazione moderna della statua risalente al I secolo d.C. e custodita nei Musei Vaticani i figli del sacerdote sono soltanto abbozzati.