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I nostri manuali
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Enrico Gualdi
Salve a tutti e complimenti per la rivista che leggo sin dal primo numero. Mi chiamo Enrico e vivo a Latina, al centro della fantastica terra pontina a due passi dai monti e a pochi metri dal mare, nel cuore di una pianura ricca di opportunità per gli appassionati di fotografia come me, in quanto mi trovo nel bel mezzo del parco nazionale del Circeo con la sua foresta e una delle zone umide più belle d'Italia, dove ogni anno transitano migliaia di uccelli migratori. Poichè sono un appassionato di mare, mi fa piacere ricordare che fanno parte della provincia di Latina alcune perle del Tirreno e mi riferisco a Ponza, Palmarola, Zannone, Ventotene e Santo Stefano. Ci vorrebbe una vita intera per fotografare tutte le bellezze che queste isole offrono. Mi dedico prevalentemente alla fotografia paesaggistica e naturalistica, sono fortunato perchè condivido con mia moglie questa passione che ci porta ogni anno a raggiungere locations meravigliose in tutto il modo.
PAESEItalia
ATTREZZATURACorpo : Nikon Z8 e Nikon D500 Ottiche: Nikkor Z 24 - 120 /4 S, AF-S Nikkor 70-200mm f /2,8G ED VRII, AF-S Nikkor 200-500 f/5.6E ED VR, AF-S Nikkor 500mm f/5,6 PF ED VR, AF-S Nikkor TC-17E II e TC-20 II Flash Nikon Speedlight SB-800 Filtri: Lee, Tripod: Sirui
SITOenricoclick.it
FACEBOOKfacebook.com/enricoclick
Lo sbadiglio
L’Ibis eremita, fotografato nel Lazio a pochi chilometri da Latina.
Dopo diversi tentativi andati a vuoto, questa mattina sono riuscito ad individuarlo grazie alle coordinate fornite dal GPS che porta sulla groppa. Per cogliere un momento significativo invece ci vuole tanta pazienza, non bisogna mai perdere il puntamento per essere pronti a scattare appena succede qualcosa d’interessante. Questa specie di sbadiglio mi è sembrato interessante dal punto di vista fotografico e così gli ho scaricato una bella raffica di scatti con la mia Nikon D500
Ad oggi, in Italia sono circa 160 gli esemplari di ibis eremita monitorati tramite GPS, ma, i pericoli che devono superare sono tanti che vanno dalla deforestazione, al drenaggio delle zone umide alla caccia, ma noi fotografi imbracciamo i nostri cannoni e spariamo tanti click che però non fanno male a nessuno.
