Luckyman89 Luckyman89

Il mio primo approccio con la fotografia è stato quando ho avuto da piccolo la libertà di usare gli scatti che rimanevano nella piccola compatta Chinon dei miei genitori. Dopo ogni viaggio, o vacanza, rimaneva sempre qualche foto da fare prima di portare il rullino a sviluppare e quello spazio era il mio e potevo iniziare a sperimentare. Di solito fotografavo i miei giocattoli, soprattutto le Lego che sono stati il mio primo vero soggetto, ma non conoscendo il concetto di “macro” i risultati erano scarsi. Poco più tardi ho iniziato ad avventurarmi fotografando i tramonti e le siluette degli alberi al tramonto. Era il tempo di Jurassic Park e degli alberi con "l'arancione dietro". Molte cose sono cambiate, ma ho ancora una tremenda attrazione verso quella particolare tonalità di colore che attualmente mi influenza in modi e percorsi completamente diversi. Intorno agli anni 2000 il mio interesse è cresciuto, ma rimaneva esclusivamente digitale, non tanto nel realizzare fotografie, quanto nel conservarle, un hobby quasi ossessivo che mi porta a combattere la dispersione dovuta alla superproduzione prodotta dall’uso comune di internet e letteralmente “salvare” qualsiasi tipo di immagine digitale indipendentemente dal suo valore estetico. Per questo ho deciso di raccogliere, archiviare e catalogare ogni foto, o immagine che mi passa per le mani e da quel momento non ho più smesso. Questo approccio più tecnico e tecnologico, ereditato da mio padre, grande patito di elettronica, raggiunge il suo apice quando mi portano a casa una Casio digitale che diventa un potente mezzo per riversare centinaia di file sul mio computer. Con le immagini vengono dispersi anche i momenti e voler conservare, trattenere il tempo che passa è quasi un istinto che mi caratterizza da quando ero quasi un bambino. Questo primo approccio cambia completamente quando, intorno al 2006, inizio a sfogliare delle vecchie riviste “Photo Hi-fi” di mio zio e decido di comprare la mia prima reflex, una Canon Ae1 Program con un corredo completo di obiettivi e inizio a scattare in analogico. Quindi mentre la fotografia chimica inizia una fase di declino, mi avvicino allo studio di questo mondo anche influenzato dal mio professore Roberto Antonini che mi introduce alla camera oscura e a tutta la dimensione tecnica della ripresa fotografica. In quegli anni, intorno al 2010, vengo profondamente influenzato dalla fotografia degli anni ’80, con la sua dimensione fisica e plastica, dove l’immagine diventa quasi materia. Poco prima del diploma inizio a lavorare come assistente in uno studio fotografico di Viterbo, è il mio primo approccio professionale in cui vengo sostenuto dalle mie conoscenze tecniche e pratiche. Una dimensione concreta, tangibile della fotografia che ho sempre apprezzato per la sua sincerità. Più tardi decido di imbarcami come fotografo sulle navi da crociera, per spirito di assoluta avventura, mi piaceva l’idea di girare l'Europa e guadagnarmi da vivere facendo i miei scatti. Ancora una volta, un approccio concreto e meno estetico, ma mi permette di studiare i ritratti e crescere come persona, oltre che fotografo. La fotografia diventa sempre di più un mio modo per guardare ed interpretare il mondo, un’atto di azione dietro un obiettivo, non solo un modo passivo per conservare gli attimi che passano. Oggi ancora amo la fotografia anni 80 e l’arancione del tramonto. Mi occupo principalmente di ritratti e reportage per i matrimoni e mentre molti disdegnano questa applicazione da “mestierante” rispetto alla pura arte fotografica, la considero una parte essenziale del percorso e soprattutto continuo a divertirmi profondamente nel farlo. La mia ricerca personale, con lo studio della luce e delle sue caratteristiche estetiche, ma anche filosofiche e lo sviluppo in camera oscura, diventa ogni giorno più complessa nel trovare la sua essenziale semplicità e soprattutto un giorno spero di riuscire finalmente a scattare bene in macro i giocattoli che ho costruito con le Lego.

PAESEItalia

ATTREZZATURASony Alpha 7III Nikon D700 Canon Ae-1 Program Fed2 Yashica Mat EM

SITOmancinifotografia.it/

INSTAGRAMinstagram.com/mancini_fotografia?igshid=ZGUzMzM3NWJiOQ==

Roma 4

Una serie di ritratti scattati nei camerini di una sfilata.

Roma

11/10/2023

ISO 3200

F2.8

130 mm

1/125

NIKON D700

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