Avatar Tobia Marengo

PAESEItalia

ATTREZZATURASony a7 III Nikon EL2 Nikon FM

INSTAGRAMinstagram.com/tobia_marengo/?r=nametag

Empty spaces

TEMA: IL FREDDO

Nell’istante in cui ho varcato per la prima volta i cancelli del campo di concentramento di
Sachsenhausen sono stato sopraffatto dal freddo.
Un freddo come non avevo mai provato prima in vita mia, un freddo che non era dovuto alla rigida temperatura di quel Febbraio.
No, quello era tutta un’altra cosa.
Era un gelo che penetrava tra le membra, nelle ossa, fino a raggiungere gli angoli più intimi e remoti dell’anima.
Per un attimo, ho percepito lo stesso freddo che ha logorato tutti gli uomini, donne, anziani e bambini che hanno perso la vita, o almeno parte di essa, in quel luogo.
Mi sono sempre figurato l’inferno come avvolto da fiamme roventi: da quel giorno invece lo immagino freddo proprio come quel lager.

– Come questa nostra fame non è la sensazione di chi ha saltato un pasto, così il nostro modo di avere freddo esigerebbe un nome particolare. Noi diciamo “fame”, diciamo “stanchezza”, “paura” e “dolore”, diciamo “freddo”, e sono altre cose. Sono parole libere, create e usate da uomini liberi che vivevano, godendo e soffrendo, nelle loro case. Se i Lager fossero durati più a lungo, un nuovo aspro linguaggio sarebbe nato –
(Primo Levi, Se questo è un uomo)

Sachsenhausen, Francoforte, Germania

10/1/2018

f/5.6

ISO 800

F5.6

40.0 mm

1/1500 sec.

Lascia un commento

qui