“26 anni dopo”

Per un siciliano di Palermo, non è stato facile ambientarsi in una piccola e tranquilla cittadina di provincia come Rovigo. Giornate avvolte dalla nebbia che sembrano tenere il tempo sospeso, lo stesso sembra trascorrere in attesa di qualcosa che non accadrà mai.
Ma c’è un giorno alla settimana che per mesi che la fa rinascere sempre, come se fosse il riproporsi ciclico di una primavera. E’ il giorno del rugby, Rovigo è il tempio del rugby in Italia e nell’anno in cui, dopo 26 lunghissimi anni la città torna a gioire per il tricolore, mi è sembrato doveroso renderle omaggio, perché mi ha fatto avvicinare non solo ad uno sport ma ad un modo di pensare.