Oltre lo spazio urbano

Questi scatti rappresentano una mia visione personale di vedere i luoghi meno appariscenti e “ammirati”, che pure costituiscono una città  urbana, un modo diverso e curioso di vedere le cose che quotidianamente fanno parte di noi. Guardare oltre la superficie di uno spazio urbano caotico visto e fotografato migliaia di volte, per scoprire angoli di quiete nascosta, o per vederlo in altro modo o, ancora, per immaginare le dimensioni di una possibile affabilità  urbana, impregnata di silenzi, mormorii, fruscii… Una visione personale della street cogliendone i sussulti, il non immediatamente udibile, il non immediatamente visibile, ombre e luci di una città  misteriosa, di un vicolo vuoto, di una stradina assolata, di un momento emozionante, di un ricordo lontano, di un immagine congelata, un bisogno di vedere diversamente anche dalla posa statica, uno sguardo alla strada insolita fino all’essenza del suo essere.
Non fotografo per rappresentare il mondo, ma fotografo per offrire una nuova visione del mondo.
Sono diverse le macchine fotografiche usate, una NIKON D300, D700, una D5100 e una ZENIT , ho lavorato in controluce, in modo da cogliere le ombre nette per avere una silhouette netta.