Giulia Hepburn - Religione fluttuante
Religione fluttuante
Religione fluttuante
Il Giappone contiene dentro di sé infinite sfaccettature in ogni campo. Una “religiosità fluttuante”, come le stampe Ukiyo-e, che si esprime attraverso pratiche e riti, condite da credenze e superstizioni. Lo scintoismo incontra il buddismo, così come il pensiero di Confucio, ed ognuna di queste religioni, porta con sé un bagaglio infinito di azioni e di gesti, da ripetere insieme o in maniera solitaria. La via degli dei viene in contatto con “umei”, il destino, la via del mondo. L’atto di purificarsi prima di varcare il tempio, gli “ema”, le tavolette votive, i portafortuna contenenti le preghiere, oggetti ed azioni che formano e costituiscono l’architettura dello spirito, dal quale si costruisce il posto dell’individuo nella comunità .
Voglio mostrare ed esplorare questi sentimenti in questo progetto come un mosaico di contraddizioni. In ogni piccolo gesto c’è un Mondo, sconosciuto ed intrigante, fatto con parole scritte in kanji, l’impero dei segni.
Le foto sono state scattate in diversi luoghi del Giappone (Tokyo, Kyoto, Kamakura, Takayama) tra l’aprile 2013 ed aprile/ottobre del 2014.