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Born in Bologna 36 years ago, she discovered her passion for photography some time ago during a wonderful trip. She understands that this great love that has come like a storm in his life, Photography has become one of her priorities, her greatest joys. From that moment she never got separated from his camera, and every time that you can go in search of shots that the gift emotions. She loves to roam the streets of the world, capturing moments of life, take every facet of the cultures that surround us, because everything will remain etched beyond the memory.

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Marianna Mosconi - Tabacco Italiano

Tabacco Italiano

La Toscana e in particolare le zone della Val di Chiana e della Valtiberina sono leader nella produzione di tabacco. 
Dalla fine del XIX secolo per tutto il Novecento, il tabacco costituì per molti abitanti della Valtiberina un’importante occasione di lavoro. Ancora oggi, la raccolta del tabacco inizia verso la fine di luglio e termina di solito entro la fine di settembre.
Questa è la varietà  di tabacco che dà  vita al sigaro Toscano,la varietà  chiamata Kentucky.
La sua coltivazione è a tutti gli effetti una coltura di nicchia, circa l’1% della produzione mondiale di tabacco: in Italia rappresenta un’eccellenza del settore agricolo.
Il mio reportage è avvenuto in questa valle, nella zona di Arezzo dove ho trovato una forte concentrazione di agricoltori che svolgono questa attività  da decenni e che nel tempo ha significato per queste zone un impatto economico ed occupazionale di estrema importanza.
Le varie fasi della lavorazione del tabacco richiedono cure scrupolose, abilità  ed esperienza non indifferente e per questo in molti casi sono lavori che si tramandano da generazioni.
La fase della raccolta del tabacco avviene solitamente nei mesi di agosto e settembre
Le foglie vengono raccolte manualmente, per evitare di danneggiare l’integrità  della foglia, selezionando quelle mature da quelle che ancora dovevano crescere.
Successivamente avviene la fase chiamata “la Cura” del tabacco ovvero il processo di essiccazione delle foglie che si svolge in vari passaggi.
Il processo di cura a fuoco è l’aspetto che più differenzia il Kentucky dalle altre varietà  di tabacco. Le trasformazioni che si verificano in tale fase sono tante e tali da caratterizzare fortemente – in positivo o in negativo – il prodotto curato.
Questa lavorazione avviene in autunno, nei mesi di settembre e ottobre; è un procedimento di affumicatura realizzato all’interno di un locale chiuso o forno, sottoposto a calore variabile bruciando legna di essenze dure, come quercia o rovere e pervaso di fumo.
Le foglie del tabacco Kentucky, una volta legate e predisposte in filze su pali di legno, vengono sistemate su apposite travi di sostegno all’interno dei forni. Attraverso un flusso diretto di calore e fumo, il Kentucky assume le sue tipiche caratteristiche di lucentezza e conservabilità .
Agendo su fattori come temperatura e umidità , il tabacco perde il suo colore verde originale per divenire marrone brillante. E’ una fase che dura circa dieci giorni e che vede quattro passaggi: ingiallimento, ammarronamento, essiccazione della lamina ed essiccazione della costola.
Una volta finita questa lavorazione, le foglie sono pronte per essere vendute.
Canon Eos 60 D, obbiettivo 18.135

sansepolcro

13/5/2019

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