15 Aprile 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Il mondo della fotografia dà l’addio a Giuliana Traverso, una delle figure più rappresentative del Novecento. Non solo per le immagini e gli scritti che ci ha lasciato. Ma soprattutto per l’impegno educativo con cui ha saputo trasmettere la passione per la fotografia. Sostenendo, in particolare, la creatività femminile.

«Con la fotografia si indaga e si interpreta la realtà esteriore, ma ciò che più conta è quello che si scopre di noi stessi». Un imperativo socratico che Giuliana Traverso ha fatto suo non solo nel suo lavoro di fotografa, ma soprattutto in quello di insegnante. Per lei, infatti, l’insegnamento non è mai stato solo un dare, ma innanzitutto un ricevere, un crescere con i propri allievi.

Giuliana Traverso e “Donna Fotografa”

Nel 1968 istituisce “Donna Fotografa”, il primo e unico corso di fotografia riservato alle donne. Decine le fotografe professioniste e amatoriali che si sono formate sotto la guida di Giuliana Traverso. Attenta soprattutto a sostenere e plasmare la creatività e la sensibilità delle sue allieve. Nel 2003 Giuliana Traverso affianca a “Donna Fotografa” “Il Galateo della Fotografia”, un nuovo corso destinato all’universo maschile. Anche in questo caso, andando oltre un approccio tecnicistico, l’obiettivo è di sviluppare le capacità latenti di comunicare e di far emergere la sfera interiore degli allievi.

Ricordava Roberto Mutti, storico e critico di fotografia: «Con le sue allieve di “Donna Fotografa”, il corso tenuto per un periodo lungo addirittura cinquant’anni, rivolto al solo mondo femminile, Giuliana Traverso ha stabilito un rapporto empatico di grande intensità. Il suo eclettismo è stato la chiave di volta per far emergere le potenzialità di tutte, per dare loro consapevolezza (il famoso progetto sull’autoritratto a questo mirava), per lanciare proposte mai costrette in confini troppo netti né espressivi né tanto meno tecnici. È la stessa filosofia che l’ha guidata nel suo cercare sempre qualcosa o qualcuno che valesse la pena di fermare in un fotogramma per farlo diventare un istante di vita».

I riconoscimenti

Dal 1979 il corso “Donna Fotografa” è proposto anche a Milano, presso la storica Galleria “Il Diaframma” di Lanfranco Colombo. Scriveva Colombo: “Le foto di Giuliana Traverso ci suggeriscono una storia; una storia scambievolmente narrata dall’attore e dal fotografo senza reticenze. Probabilmente irripetibili, le immagini, con varietà di linee, con posizioni recitative reciproche, con uno scambio intenso ed intimo, con una netta volontà dell’uno di penetrare l’altro nella propria dimensione. Una dimensione egualmente drammatica colta in costante crescendo con un uso del grandangolo che sapientemente esalta la fatica della sofferenza”.

Tantissimi i riconoscimenti ottenuti da Giuliana Traverso. Ha avuto dalla FIAF tutti i riconoscimenti ufficiali AFIAP – EFIAP – EXCELLENT e nel 1988 è stata nominata “Maestra della Fotografia”. Le sue fotografie sono state inserite a Parigi nella Collezione “Cabinet des Estampes de la Bibliothéque National”; nella Collezione Internazionale Polaroid; a Pechino nella “Galleria Arti Estetiche”; Gala di Barcellona “Epicentro”, Centro Culturale Polivalente; nella Fondazione Puebla, in Messico – Universidad Popular e Casa de Cultura; a Bergamo nella “Galleria dArte Moderna”; a Cinisello Balsamo (MI) nel Museo della Fotografia Contemporanea grazie alla fondazione Lanfranco Colombo.

Nel 1990 e nel 1993 ha ricevuto la Medaglia dArgento dai Presidenti della Repubblica Italiana Cossiga e Scalfaro per le due scuole “Donna Fotografa” di Genova e Milano. Nel 2000 è stata nominata Autore dellanno dalla Federazione Italiana Arti Fotografiche.

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