30 Ottobre 2020 di Nicole Moglia Avatar

È una mostra nella mostra e un viaggio fra reale e virtuale dedicato al mondo in pieno lockdown quella che si snoda nelle strade e nelle piazze del centro storico di Siena con il titolo Non potevamo immaginare l’inimmaginabile.

Allestita nell’ambito del Siena Awards 2020 e curata da Giango, agenzia di comunicazione di Siena, l’esposizione diffusa è composta da 24 pannelli che raffigurano ritratti di uomini e donne fotografati in contesti e con stili fotografici differenti, uniti da un QR Code sulla bocca. Aprendo ogni QR Code sarà possibile vedere l’immagine originale e un video inedito girato durante il lockdown dai fotografi che hanno partecipato ai premi del Siena Awards, con immagini in arrivo dalle città di tutto il mondo che accompagneranno con l’immaginazione un viaggio virtuale intorno al globo scoprendo realtà che era impossibile pensare e immaginare prima della pandemia.

mostra diffusa Non potevamo immaginare l inimmaginabile - Siena

“Con il QR Code – spiega Giampiero Cito, direttore creativo di Giango – il disagio della mascherina diventa uno strumento che permette di unire la testimonianza storica alle emozioni suscitate in ognuno di noi dalla precarietà di un’emergenza sanitaria che non avevamo mai vissuto prima. Il mondo dell’immaginazione dei Siena Awards diventa, così, un veicolo per riflettere e volare su città inedite e chiuse in un vuoto straniante”.
“La mostra diffusa – aggiunge Luca Venturi, ideatore e direttore artistico del Siena Awards – coinvolgerà tutti coloro che vorranno aprire le immagini e i video in un volo nel mondo deserto a causa del lockdown, per non dimenticare ciò che abbiamo vissuto nei mesi scorsi. Le mascherine sotto forma di QR Code presenti in ogni pannello, inoltre, diventeranno anche un modo per unire Siena a tutto il mondo nonostante il Covid-19 e per tenere alto lo spirito di questa manifestazione”.

Siena Awards 2020 animerà Siena dal 24 ottobre al 29 novembre con sei mostre fotografiche distribuite fra l’ex distilleria dello Stellino e altre location nel cuore della città, mentre l’ex Tinaia di Sovicille, a pochi km dalla città del Palio, ospiterà la mostra monografica di Brent Stirton, fotografo sudafricano pluripremiato a livello internazionale per i suoi reportage realizzati in tutto il mondo su tematiche sociali e ambientali.
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