Nell’ultimo decennio della sua vita, Andy Warhol portava quasi sempre con sé una macchina fotografica reflex a lenti singole da 35 millimetri, con cui scattava quasi un intero rullino al giorno: immagini legate alla sfera intima e privata dell’artista ma anche ritratti di celebrità quali Liza Minnelli, Bianca Jagger e Debbie Harry. Acquisiti dal Cantor Arts Center della Stanford University, gli scatti vengono pubblicati per la prima volta dando vita a un’incredibile antologia fotografica accompagnata dagli approfondimenti critici di Jessica Beck, Jon Davies e Alexis Bard Johnson. Anticipando le nostre abitudini fotografiche Warhol, una volta, dichiarò: «Una foto significa che so dove sono stato ogni minuto. Ecco perché fotografo»
Contact Warhol. Fotografia senza fine
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