In mostra a Napoli, Yvonne De Rosa sottrae all’oblio il passato, facendo dialogare fotografie contemporanee e statue antiche.

22 Aprile 2023 di Benedetta Donato Benedetta Donato

Dal 22 aprile al 22 luglio 2023 le fotografie del progetto “A MIA MADRE” di Yvonne De Rosa arrivano al MANN di Napoli, per un inedito dialogo con le sculture della sala dei Tirannicidi.

Yvonne De Rosa in mostra a Napoli

Siamo al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, esattamente nella Sala dei Tirannicidi, per visitare in anteprima la mostra Monumento Memento, a cura di Simone Azzoni, dove la fotografia si mescola alla scultura, creando una connessione inaspettata tra generi e linguaggi artistici differenti. Yvonne De Rosa, autrice del progetto, ci accompagna come guida d’eccezione.

Statue imponenti e fotografie sembrano guardarsi e parlare tra loro. Questa è l’impressione che si prova, muovendosi in questa immensa sala. La tridimensionalità plastica dialoga con rappresentazioni caratterizzate da più strati, tanti sono quelli leggibili nelle immagini di Yvonne. L’autrice, visibilmente emozionata, commenta: «Ho cercato di operare una sottrazione di misura e di peso, di cercare nell’imponente monumentalità uno spazio dell’intimità».

Yvonne De Rosa, stimata fotografa con un curriculum costellato di prestigiose esperienze internazionali e direttrice artistica di Magazzini Fotografici a Napoli, ci racconta come è nato il suo ultimo lavoro A MIA MADRE (Roberto Nicolucci Editore, 2022), le cui stampe sono ora in mostra.

Yvonne De Rosa, Monumento Memento, installazione

Il progetto A MIA MADRE

«Si tratta di una pubblicazione voluta dall’editore Roberto Nicolucci, appassionato della Chiesa della Nunziatella, degli affreschi lì conservati, come quelli a opera di Francesco De Mura. Non c’era un intento preciso, se non quello di interpretare il luogo secondo la mia prospettiva. Sono entrata più volte nella Chiesa, ho osservato per molto tempo le sue caratteristiche, i suoi tesori rivelati e meno evidenti, percependo il valore di ciò che conteneva in termini di significati nascosti».

«Volevo riuscire a riportare nelle fotografie l’esatta sensazione che si ha quando si è lì o, meglio ancora, il sentimento provato da chi aveva avuto accesso a questo luogo, prima e dopo la Guerra. Oggi, rivedere le fotografie del mio lavoro, in un un luogo così importante per la cultura, mi provoca una certa emozione».

A MIA MADRE
© Yvonne De Rosa, A MIA MADRE

Con A MIA MADRE, Yvonne ha forse dato un senso nuovo alla Chiesa della Nunziatella, osservando, ricercando, catalogando meticolosamente dettagli, documenti e fotografie d’epoca rimaste inedite. Creando, come scrive Simone Azzoni nel saggio introduttivo del libro: «un archivio che produce impressioni, percezioni non traiettorie e percorsi».

Recuperare il passato

Siamo quindi di fronte a una ricerca che mette insieme oggetti, rare immagini che documentano situazioni sconosciute di un tempo non troppo lontano; diari e fotografie contemporanee, che narrano di giovani soldati passati in quella chiesa, legata alla storica Scuola Militare di cui porta lo stesso nome, prima di andare a morire in guerra.

Un lavoro prezioso tra realtà e finzione narrativa, che l’autrice rende attraverso: «il mezzo potente della fotografia come arma contro la fine. In fondo – prosegue – noi fotografi viviamo in questa grande illusione di poter fermare il tempo. Ma più di questo, per me è importante recuperare il passato, rimetterlo in circolo». Dare una nuova vita al passato e mescolarlo al nostro presente è la finalità del libro, ripresa come concetto anche nel titolo dell’esposizione: Monumento Memento.

Esposizione voluta dal Direttore del Museo Paolo Giulierini dove, scrive Azzoni: «le 50 opere in mostra, frammenti di storia e memoria, di senso e sentimento, assieme alle monumentali sculture della sala, ci mostrano la meraviglia del minimo e quella del maestoso. A MIA MADRE di Yvonne De Rosa è un dialogo tra tempi e dimensioni. Nella camera delle meraviglie dei Tirannicidi, A MIA MADRE è l’intimità nell’eroico, la contraddizione nella celebrazione».

«De Rosa, “disinnescando” il monumento, sovverte la linea del tempo, sostituisce il senso definitivo con la domanda, svela la pace mentre rivela la guerra. Nella nobile dimensione “pubblica” del Museo, innesta una possibilità per contestare la memoria, quella collettiva, quella eroica della libertà e della ribellione al tiranno».

Yvonne De Rosa, A MIA MADRE
© Yvonne De Rosa, A MIA MADRE

Il lavoro di Yvonne De Rosa sottrae all’oblio il passato, ponendolo al centro del presente, finalmente condiviso in un percorso originale, che accosta magnificenti figure eroiche della statuaria classica a fotografie contemporanee, ricche di informazioni e intime suggestioni, suggerendo come l’arte, qui contaminata, possa trasmettere un monito e una testimonianza attiva per mantenere viva la memoria. Non perdetela!

Info

MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo 19, Napoli

Orari: dalle 9.00 alle 19.30. Chiuso il martedì.
Il Museo è sempre aperto nei giorni festivi a esclusione del 25 aprile.

www.mann-napoli.it

man-na@cultura.gov.it

Yvonne De Rosa
A mia madre

Roberto Nicolucci Editore
160 pagine
35 euro

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