9 Ottobre 2019 di Vanessa Avatar

Avvicinatosi alla fotografia attraverso la frequentazione dei circoli amatoriali modenesi, Franco Fontana (Modena, 1933) porta avanti dagli anni Sessanta un percorso di ricerca che lega la fotografia al colore e alla geometria. Pur spaziando tra diversi generi, la fotografia di Fontana si fonda, infatti, su questi due elementi, rispetto ai quali il soggetto diventa secondario. I suoi paesaggi, naturali o urbani, si compongono attraverso linee marcate e strutture geometriche ben definite, sottolineate da colori forti, accesi, quasi astratti, che hanno fatto spesso associare la fotografia di Fontana alla pittura. Ospite nel 1963 alla Biennale del Colore di Vienna, nel 1968 realizza la prima personale a Modena, esposizione che segna l’avvio della carriera internazionale e, nel tempo, il riconoscimento di Fontana tra i più importanti fotografi italiani del Novecento. Collaboratore di riviste e quotidiani, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti (tra cui la laurea honoris causa conferita dalla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino) e ha esposto le sue immagini nei musei di tutto il mondo.

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