Ecco quattro tecniche, tra cui il light painting e le multi-esposizioni, per dar vita a scatti davvero originali.

12 Agosto 2024 di Redazione Redazione

Usciamo dagli schemi e diamo vita a progetti originali sfruttando tecniche come il light painting, il motion blur, le doppie esposizioni…

1. Catturiamo il movimento

Il consiglio abituale per i soggetti in rapido movimento, come gli uccelli in volo, è di aumentare la velocità dell’otturatore in modo da poterli catturare in modo nitido. Questo potrebbe significare arrivare a 1/2.000 di secondo o più. Ma per un approccio creativo, perché non provare a fare il contrario, dunque rallentare il tempo di posa per catturare la sfocatura del movimento?

La velocità dell’otturatore necessaria dipenderà da quanto è rapido il soggetto, quindi sperimentare è fondamentale. Iniziamo con circa 1/20 di secondo in modalità Priorità di tempi. I risultati possono essere imprevedibili e conviene fare molte foto.

Impostiamo la nostra fotocamera sulla modalità di scatto veloce, tenendo presente che il numero di frame al secondo sarà limitato dalla velocità dell’otturatore più bassa. Quando tutto si combinerà, sarà possibile realizzare splendide foto di animali selvatici e d’azione. Ciò che potrebbe mancare in termini di nitidezza sarà più che compensato dal senso di movimento e velocità!

2. Sperimentiamo il light painting

un esempio di light painting nella fotografia di paesaggio
Stefano Turco

Se non abbiamo mai provato a “dipingere” con la luce, questo è il momento ideale per farlo. Non c’è bisogno di andare lontano per ottenere foto straordinarie: qualsiasi giardino offre splendide opportunità per il light painting e permette di affinare le proprie capacità prima di spingersi oltre.

È sufficiente attendere l’arrivo dell’oscurità, quindi montare la fotocamera su un treppiede. Impostiamo l’esposizione manuale con una velocità dell’otturatore di 30 secondi, un’apertura f/16 e ISO 100. Mettiamo a fuoco una pianta con l’autofocus, quindi passiamo alla messa a fuoco manuale per bloccarla.

Usiamo l’autoscatto o un cavo per lo scatto in remoto per attivare l’otturatore, quindi facciamo oscillare una torcia o un’altra fonte di luce intorno alla scena, facendola entrare e uscire dalle piante per creare “strati” di luce.

Approfondisci qui la tecnica del light painting

3. Multi-esposizioni direttamente allo scatto

La maggior parte delle moderne Nikon dispone della modalità Esposizione multipla che consente di fondere insieme due o più fotogrammi senza bisogno del computer. La tecnica si basa sul vecchio trucco delle macchine a pellicola di esporre due volte lo stesso fotogramma.

Se abbiamo una mirrorless Z possiamo persino vedere le immagini sovrapposte attraverso il mirino o lo schermo posteriore mentre componiamo lo scatto, in modo da poter allineare le cose esattamente nel modo che vogliamo.

Per imitare l’effetto analogico, impostiamo il Modo sovrapposizione su Aggiungi. Ora la luce catturata negli scatti multipli sarà additiva, quindi le aree più chiare rimarranno invariate o diventeranno più luminose. Questa opzione può funzionare brillantemente con oggetti in silhouette o edifici contro un cielo luminoso. Sperimentiamo l’impostazione della compensazione dell’esposizione per controllare la luminosità di ogni singolo fotogramma.

4. Scatti intervallati

Nei menu della maggior parte delle Nikon si trova una modalità di ripresa intervallata che consente di impostare la fotocamera per scattare foto a intervalli specifici. È possibile scegliere il numero di fotogrammi e l’intervallo di tempo tra uno e l’altro.

Questa modalità è l’ideale per riprendere una sequenza time-lapse che mostri un movimento lento nel tempo, come lo svolgersi dei petali di un fiore o la luna che si insinua nel cielo. Una volta catturata una sequenza, procediamo con la combinazione dei fotogrammi catturati con l’aiuto dei Metodi di fusione dei livelli in Photoshop.

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