3 Maggio 2021 di Redazione Redazione

Il paesaggista Benjamin Graham ci insegna a sfruttare il meglio di quanto ci circonda. Lo fa sfidandoci a realizzare dodici immagini molto diverse nel corso di un solo giorno e nello stesso posto! Ecco i primi quattro scatti.

Sfruttare le occasioni: scatto 1 (ore 4:20)

sfruttare le occasioni

© Benjamin Graham

Il sole sorgeva alle 5:09. Alle 4:00 ero già in piedi, fuori dal camper, pronto per il primo scatto della giornata. Un classico riflesso a specchio con i colori che precedono l’alba nel cielo. Non c’era ancora luce sul paesaggio, quindi le forme dello sfondo appaiono come silhouette. Questa immagine in luce ridotta funziona bene e trasmette l’atmosfera del magico momento di transizione tra notte e giorno.

Scatto 2 (ore 4:38)

sfruttare le occasioni

© Benjamin Graham

Avevo ancora una mezz’oretta, prima che i livelli di luce e la temperatura cominciassero a salire rapidamente. Anche se dal primo scatto sono trascorsi solo 18 minuti, primo piano e campo medio rivelano già molto più dettaglio. Qui la difficoltà era rappresentata dal cielo completamente limpido.

Spostandomi tra gli alberi sulla riva, ho colto l’opportunità di sfruttare l’ambiente e usare i rami spogli per riempire l’inquadratura con delicate e dettagliate silhouette, stagliate contro i colori del cielo e del suo riflesso sull’acqua. Come per il primo scatto, ho usato il mio fido “cinquantino”. Nitido, luminoso e leggero, offre una prospettiva piacevole e naturale per via del suo angolo di campo “normale” e della compressione trascurabile.

Sfruttare le occasioni: scatto 3 (ore 5:46)

Circa mezz’ora dopo l’alba, con il mio 70-200 mm f/2.8 FL a 180° dal sole, ho catturato una immagine in cui la luce comincia a sfiorare le cime delle colline intorno al lago (foto in alto). Credo che il successo di questo scatto, come del primo della giornata, sia tutto nelle condizioni super calme, completamente prive di brezza, di quella mattina. La superficie del lago appare liscia come uno specchio.

So che le truppe dei cacciatori di nebbia ne lamenteranno l’assenza (ed è vero che non ce n’è traccia abbastanza vicino da dare totale impatto alla scena), ma se guardate bene, ce n’è un pochino che si aggrappa alle chiome degli alberi. È proprio lì, al centro dell’immagine…

Scatto 4 (ore 5:48)

È importante cercare continuamente modi alternativi o insoliti di riprendere cose quotidiane. I riflessi sull’acqua offrono quasi sempre un’opportunità di provarci. Ormai in piena ora dorata ho isolato rami e foglie riflessi nel lago. Le increspature dell’acqua danno un aspetto pittorico, impressionista, allo scatto. Che così si eleva a qualcosa di più che un’ordinaria immagine di alberi sulla riva nella luce del mattino.

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