3 Agosto 2021 di Redazione Redazione

La nostra Canon può aiutarci a sviluppare un occhio migliore per costruire una composizione perfetta! Dai punti AF alla “bolla”, vediamo insieme come dar vita a inquadrature perfette.

Composizione: questione di copertura

Non tutti i mirini offrono una copertura completa della scena. Quelli di EOS 1300D, 2000D e 250D mostrano solo circa il 95% di quanto sarà davvero registrato. Può quindi succedere che ai margini dell’immagine, anche quando abbiamo composto con estrema cura, si insinuino elementi che non avevamo previsto.

Per evitare il problema zoomiamo leggermente prima di scattare, per controllare che non ci sia niente che possa infilarsi nello scatto. Oppure componiamo con il Live View, che mostra l’immagine completa.

Inoltre, a meno che non si tratti di un JPEG da condividere immediatamente, conviene comunque inquadrare con un po’ di margine. Se dovessimo applicare correzioni ottiche via software, per esempio, avremmo bisogno di margine di manovra per il ritaglio. Il rischio di perdere dettagli ai margini, in caso di ritaglio, è serio nel caso dei grandangoli, che spesso richiedono correzioni importanti.

Un po’ di margine è utile anche nel caso volessimo cambiare formato. Ritagliare in 1:1 un originale in 3:2 significa perdere molto. Non rischiamo di tagliare le gambe di qualcuno o un dettaglio che inquadra il soggetto.

composizione

Intrusioni

Se il mirino non mostra l’intera scena, facciamo attenzione alla comparsa di dettagli indesiderati lungo i margini.

Ritagli

L’originale in formato 3:2 è tagliato così stretto che un ritaglio in 1:1 spunterebbe le gambe della sedia.

 

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