13 Settembre 2021 di Redazione Redazione

Fotografare con il flash: meglio manuale o E-TTL? Scopriamolo insieme…

Flash: due modalità

Il sistema di flash Canon EOS ha due principali modalità di esposizione: E-TTL e manuale. La modalità E-TTL (Evaluative- Through The Lens) è l’opzione predefinita degli Speedlite e permette alla fotocamera di controllare da sé l’intensità del lampo. Fotografiamo in piena luce e serve solo alleggerire un po’ le ombre? La modalità E-TTL ci pensa da sola. Comincia a fare buio? L’E-TTL compensa aumentando l’esposizione del flash.

Tiene anche conto della posizione e della distanza del soggetto dalla fotocamera, per calcolare la quantità di luce necessaria a illuminarlo. In sostanza, la modalità E-TTL è ottima quando non abbiamo tempo da perdere, perché è in grado di ottimizzare al volo l’esposizione del flash per il soggetto di ogni scatto.

In modalità flash manuale, la fotocamera non apporta invece alcuna correzione all’intensità del flash. Lo Speedlite spara un lampo predeterminato e tocca a noi controllare che sia abbastanza potente da raggiungere il soggetto e illuminarlo. Il vantaggio del flash manuale è la costanza. Una volta impostato, il livello di potenza del lampo non cambia più, indipendentemente da qualsiasi cambiamento nella scena inquadrata o nei livelli di luce ambientali.

In pratica…

Flash E-TTL II – senza compensazione

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Qui è chiaro che la modalità E-TTL II dello Speedlite 600EX-RT in uso ha cambiato intensità del lampo per ogni scatto. Per facilitare il confronto, la fotocamera era in modalità manuale, impostata per un’esposizione di 1/60 di secondo a f/16 e ISO 200. Solo lo sfondo è cambiato. L’E-TTL II ha ridotto il flash per garantire che il soggetto non risultasse sovraesposto contro lo sfondo scuro. Ma ha compensato all’eccesso lo sfondo chiaro, producendo un’immagine grigia e buia. Una compensazione positiva dell’esposizione del flash potrebbe risolvere.

Flash manuale – 1/2 potenza

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Qui la sequenza di scatto è stata ripetuta con il 600EX-RT in modalità manuale per garantire due lampi identici. L’esposizione sul fiore è la stessa, indipendentemente dallo sfondo. Il flash manuale spara una quantità fissa di luce (il livello di potenza che impostiamo prima dello scatto). E non apporta alcuna correzione sulla base del tono del soggetto o dello sfondo. È ideale quando sappiamo che un elemento chiaro o scuro della scena indurrebbe in errore l’E-TTL II, ma dobbiamo stare attenti alla distanza tra flash e soggetto.

Come funziona la modalità flash E-TTL II

La lettura TTL è in giro ormai da quasi quarant’anni. Le prime Canon EOS a pellicola usavano già il sistema TTL, per cui avevano un sensore incorporato alla base del corpo macchina.

I sensori delle fotocamere digitali sono diversi e la lettura TTL è evoluta prima in E-TTL e ora in E-TTL II. Questo sistema non usa un sensore separato per il flash. Si affida, invece, allo stesso esposimetro usato dalla fotocamera per la luce ambientale. Un pre-flash a bassa intensità viene emesso dall’unità prima dell’esposizione e l’intensità della luce riflessa verso l’otturatore viene misurata dall’esposimetro della fotocamera.

La modalità E-TTL II è disponibile nei flash a scomparsa delle EOS e negli Speedlite serie EX. Riesce a tenere conto della distanza dal soggetto, della presenza di oggetti riflettenti che dovrebbe ignorare, dell’intensità della luce ambientale prima di effettuare il calcolo finale riguardante l’intensità del lampo da “sparare”.

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1 – Pre-flash
Prima dell’esposizione, la fotocamera spara un piccolo lampo sul soggetto.

2 – Luce riflessa
La luce riflessa dal soggetto colpisce la tendina dell’otturatore e viene misurata dall’esposimetro interno.

3 – Frecce gialle
La fotocamera calcola quanta luce è necessaria per un’esposizione equilibrata e imposta di conseguenza l’intensità del lampo.

4 – Distanza
Con un obiettivo compatibile, l’E-TTL II riesce a tenere conto anche della distanza dal soggetto.

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