Un viaggio in Sicilia diventa l’occasione per scoprire tutti i segreti delle lunghe esposizioni. Oggi vediamo come sfruttare questa tecnica per ottenere composizioni particolari.
Lunghe esposizioni #3: composizione
La direzione delle nuvole
Prima di decidere se fotografare con i tempi lunghi, studiamo le condizioni con cui la scena si presenta. Al momento dello scatto, nel golfo di San Vito lo Capo (TP) spirava un forte vento e le nuvole si muovevano rapidamente in direzione del Monte Monaco.
È questa una situazione molto fotogenica. Infatti, nell’immagine finale le nubi creano delle linee di ingresso capaci di guidare lo sguardo all’interno della foto. Bisogna essere anche un po’ fortunati per cogliere attimi come questi. Ma un cielo completamente azzurro non ci sarà affatto d’aiuto!
Effetto “minimal”
Sperare di fotografare spiagge deserte nel periodo estivo è praticamente impossibile. Se però tireremo fuori la reflex dallo zaino nel tardo pomeriggio, come abbiamo fatto noi in una cala della Riserva dello Zingaro (nelle altre ore affollatissima), sarà possibile realizzare scatti molto interessanti. Proviamo per esempio a creare immagini “minimal”.

© Andrea Rota Nodari
Quello che serve è un soggetto semplice e una lunga esposizione che elimini i dettagli dalla superficie dell’acqua. In seguito non ci resterà che usare gli strumenti di Photoshop per elaborare ulteriormente i risultati in post-produzione.
1 – Apriamo il file RAW in Camera Raw
Applichiamo le regolazioni di base con i cursori Esposizione, Luci, Chiarezza, ecc. Raddrizziamo l’orizzonte con Raddrizza.
2 – Convertiamo in bianco e nero
Nel pannello HSL, clicchiamo su Converti in scala di grigio e muoviamo i cursori per ogni singolo colore fino a ottenere il B/N desiderato.
3 – Sperimentiamo un taglio quadrato
Prendiamo lo strumento Taglierina, impostiamo il rapporto 1 a 1 e proviamo a ritagliare l’immagine in formato quadrato.
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