14 Febbraio 2020 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

È  stata presentata presso la Fondazione Sozzani a Milano la quindicesima edizione di Fotografia Europea, in scena a Reggio Emilia dal 17 aprile al 24 maggio. Promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune di Reggio Emilia e con il contributo della Regione Emilia-Romagna, per il terzo anno il festival vede la direzione artistica di Walter Guadagnini che, nel centenario della nascita di Gianni Rodari, ha voluto dedicare questa edizione al tema “Fantasie. Narrazioni, regole, invenzioni”.

La “Fantasia” secondo Walter Guadagnini

“Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l’arte di inventare”, scrisse il poeta romantico Novalis. Parole a cui fanno eco quelle di Bruno Munari: “La fantasia è la facoltà più libera delle altre, essa infatti può anche non tener conto della realizzabilità o del funzionamento di ciò che ha pensato. È libera di pensare qualunque cosa, anche la più assurda, incredibile, impossibile. L’invenzione usa la stessa tecnica della fantasia, cioè la relazione fra ciò che si conosce, ma finalizzandola a un uso pratico”. Affermazioni a cui si collega Walter Guadagnini nel raccontare le prospettive di Fotografia Europea: «Erano anni di utopie e di trasformazioni sociali, e non a caso la fantasia e i termini a essa vicini godevano di una grandissima fortuna. Ma anche oggi, in un contesto assai diverso, ha senso ragionare sul portato e sulle possibilità della fantasia come motore creativo, anche a partire dall’immagine fotografica».

Il programma di Fotografia Europea 2020

Walter Guadagnini ha pensato al filo rosso delle “Fantasie” per legare le mostre, le conferenze, gli spettacoli e i workshop in programma a Fotografia Europea. Due, in particolare, i lavori inediti che si potranno ammirare nel corso del festival. Controvisioni. Dalla fantasia alla fantasmagoria, mostra antologica appositamente ideata per questa edizione di Fotografia Europea dal fotografo e scrittore spagnolo Joan Fontcuberta, che indaga il rapporto tra realtà e illusione (presso i Chiostri di San Pietro). E il progetto di Alex Majoli, invitato dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e da Reggio Parma Festival a riflettere sul rapporto fra il teatro e la città (al Teatro Valli). A questi nomi si affiancano numerosi ospiti internazionali e le mostre personali dei vincitori della open call lanciata dal festival, esposte presso lo Spazio Scapinelli. Da sottolineare anche la collaborazione con il Museo Ermitage di San Pietroburgo e i progetti scaturiti da “Emilia 2020”, l’alleanza stretta da Reggio Emilia, Piacenza e Parma nell’anno in cui quest’ultima è Capitale Italiana della Cultura.
Info
www.fotografiaeuropea.it

Seguiteci nelle prossime settimane per ulteriori approfondimenti su Fotografia Europea 2020.

Lascia un commento

qui