23 Maggio 2018 di Vanessa Avatar

Friuli Venezia Giulia Fotografia 2018: Il festival voluto dal CRAF e dalla Regione

Giunta alla trentaduesima edizione, la rassegna è organizzata dal Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo (Pn) ed è rivolta non solo agli appassionati e ai cultori della materia, ma a tutti coloro che desiderano cogliere un’occasione di conoscenza e di bellezza. Tra momenti espositivi, incontri, workshop e attività formative, numerose sono le occasioni per scoprire i protagonisti della scena fotografica nazionale e internazionale. Consolidatosi negli anni, grazie ai trentadue anni di attività del CRAF – il centro è polo di riferimento regionale per le attività di ricerca, studio, raccolta, censimento, archiviazione, conservazione, digitalizzazione e valorizzazione della fotografia –, l’appuntamento è oggi una delle iniziative capaci di vivacizzare da giugno a settembre il calendario 2018 dedicato all’arte e alla cultura della Regione Friuli Venezia Giulia.

I primi appuntamenti espositivi

L’offerta, anche quest’anno, si distingue per una programmazione ricca di novità e densa di interesse. Dai nomi affermati del panorama internazionale ai giovani autori di talento, le proposte si inseriscono in un territorio custode di un ricco patrimonio storico e artistico con l’obiettivo di coinvolgere in momenti diversi la popolazione locale, i molti turisti e il numeroso pubblico amante della fotografia.

La fotografia di strada come paesaggio umano

 
Autori: Fatima Abbadi, Berto Leonio, Ferdinando Fasolo, Mauro Minotto, Giampaolo Romagnosi e Davide Scapin.
Nonostante il termine street photography sia stato adottato in diversi contesti sin dalla fine dell’Ottocento, non esiste un preciso riferimento a un genere fotografico nella sua specificità da un punto di vista storiografico e le fotografie di strada, prese singolarmente, non possono essere codificate all’interno del genere: è l’approccio del fotografo a essere determinante per coglierne il significato. La street photography è, innanzitutto, un modo di essere e di vivere la fotografia, e di utilizzarla come linguaggio espressivo.
Castello di San Vito al Tagliamento
Dal 29 giugno al 26 agosto
A cura di Angelo Maggi

Uliano Lucas. Altri luoghi, altri sguardi

Formatosi giovanissimo nell’ambiente di Brera e del bar Jamaica, ormai storico luogo d’incontro di artisti, giornalisti e fotografi della Milano anni Sessanta, Uliano Lucas ha collaborato, sempre come fotografo free-lance, con settimanali e quotidiani italiani ed esteri, dedicandosi a lunghi progetti d’indagine fotografica spesso sfociati in libri. Ha seguito le trasformazioni sociali e culturali dell’Italia dagli anni del miracolo economico a oggi e ha documentato importanti processi storici: l’immigrazione in Italia e all’estero, la  decolonizzazione dell’Africa e le guerre di liberazione in Angola, Guinea Bissau, Mozambico ed Eritrea. La mostra Altri luoghi, altri sguardi richiama, attraverso ottanta fotografie, momenti e percorsi di questa lunga attività di testimonianza, offrendo un affresco di cinquant’anni di storia che si spinge oltre la cronaca e l’attualità e si fa già lettura politica e sociale.
Palazzo Tadea, Spilimbergo
Dal 30 giugno al 19 agosto
A cura di Tatiana Agliani
 

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