6 Maggio 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Ghost Book diventa una mostra fotografica. Intitolata La bellezza cambia il mondo?, sarà ospitata dal 6 maggio al 5 giugno negli spazi della galleria Riccardo Costantini Contemporary a Torino. Il titolo è quello del volume numero 6 di Ghost Book, progetto editoriale nato da un’idea di Giorgio Racca nel 2015 e scandito da pubblicazioni annuali. Definito dal suo ideatore come Libro Seriale, è una raccolta di storie per immagini, accompagnate da testi solo quando necessario.

Ghost Book n. 6

Intitolato La bellezza cambia il mondo?, il numero 6 del libro seriale Ghost è dedicato al rapporto natura-bellezza. Attraverso lo sguardo degli artisti, il volume intendeva leggere la natura e le interazioni che l’uomo ha con essa. Ponendo l’accento sulla percezione della bellezza. La lavorazione è iniziata più di un anno fa con la curatela di Riccardo Costantini. Costantini ha selezionato gli artisti, con loro ha scelto le opere da inserire e i curatori per i testi critici. Poi è sopraggiunta la pandemia.

ghost book

Patrizia Mussa, Warless Theatres Afghanistan, 2016, stampa giclée su carta cotone con pastellatura a mano

Sospese le operazioni di stampa, dopo un momentaneo colpo di assestamento, la rivista si è spostata sul web. È così approdata su Instagram e su Facebook con una serie di appuntamenti nei quali venivano presentati tutti i capitoli del libro, uno per volta, autore per autore. A conclusione del ciclo, la rassegna è stata esposta in una mostra virtuale sul sito di Ghost Book.

Il tema del progetto non si è modificato. Ma proprio in virtù di un periodo così peculiare, la riflessione sulla precarietà, sulla soggettività e sull’importanza della bellezza ha assunto il valore di sinonimo del fragile rapporto uomo-natura. Attraverso gli scatti dei fotografi invitati, questa indagine ha svelato i suoi valori di essenzialità, caducità e urgenza. In una coralità di testimonianze e spunti.

La mostra fotografica

Oggi Ghost Book n. 6 diventa una mostra collettiva che riunisce le immagini degli artisti chiamati a rispondere alla domanda La bellezza cambia il mondo?. Gli autori e i critici a loro affiancati sono Ilaria Abbiento/Claudio Composti, Maura Banfo/Olga Gambari, Gianpiero Fanuli/Ray Banhoff, Pierluigi Fresia che ha scritto lui stesso il suo testo, Patrizia Mussa/Giovanna Calvenzi, Claudio Orlandi/Alessia Locatelli, Giorgio Racca/Guido Turco, Edoardo Romagnoli/Giovanna Gammarota. La rassegna è introdotta e presentata dal testo del curatore Riccardo Costantini.

Gli artisti

Una raccolta di voci eterogenea per un compendio ampio e diversificato. Dalla completa e onirica identificazione di Ilaria Abbiento con i suoi scatti marini alle immagini performative di Maura Banfo. La quale simbolicamente, attraverso le sue conchiglie, rappresenta l’inscindibile unicità dell’essere all’interno dell’ecosistema. Fino alle foto dei quei territori, come l’Afghanistan, l’Etiopia o lo Yemen, oggi distrutti dalle guerre, che Patrizia Mussa aveva immortalato in tempi non sospetti. Quando la natura e l’architettura restituivano ancora immagini di paesaggi sereni e affascinanti.

C’è poi il mondo scanzonato e leggero delle estati sulle spiagge italiane, immortalate dagli scatti di Gianpiero Fanuli. Che restituiscono però il senso amaro e di distanza nei confronti di qualcosa che riteniamo ci appartenga ma che in realtà è solo un’illusione. Il tema ecologico è affrontato da Claudio Orlandi. L’artista immortala il tentativo di preservare i ghiacciai con la tecnica della copertura: le sue foto ci rimandano a immagini di sculture concettuali apparentemente marmoree, cristallizzando il vano tentativo di frenare l’intervento nefasto dell’uomo sulla natura.

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Maura Banfo, Butterfly, 2019, Lambda print

La bellezza assoluta e semplice fa capolino dai fiori di Edoardo Romagnoli che rappresentano la natura attraverso meticolosi processi di scatto (lunghissima esposizione, movimento progressivo della camera e sovrapposizioni). Le immagini di Pierluigi Fresia sono un corto circuito in cui la realtà è decontestualizzata dagli interventi di post-produzione.

Infine la rappresentazione intima, in forma di diario per immagini, di Giorgio Racca. L’artista racconta la natura in essere, cioè lo scorrere della vita. Essa, nello svolgersi delle azioni quotidiane, agite in luoghi a volte banali, racchiude tragedia e bellezza… in una parola la ricerca del nostro senso di esistenza.

Ghost Book e la Bellezza

La bellezza non salverà il mondo, come dice lo stesso Costantini nel testo di presentazione. Non potrà farlo proprio perché l’essere umano non è consapevole del portato etico ed eco-sistemico di tale concetto. Ma compito dell’arte e della sensibilità degli artisti è proprio leggere tali valenze e porle all’attenzione agli abitanti del mondo.

Orari della mostra: dal 6 al 9 maggio 2021 (presentazione e inaugurazione) con ingresso contingentato dalle 11.00 alle 20.00. Gli altri giorni e fino al 5 giugno: dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.30. È possibile prenotare la propria visita all’indirizzo e-mail riccardocostantini65@gmail.com

La rivista è distribuita in galleria (via Giolitti 51, Torino) per tutto il periodo della mostra, oppure online sul sito ghostbook.it, aderendo all’Associazione Culturale Ghost con una donazione di 25€.

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