16 Novembre 2018 di Vanessa Avatar

Da Milano a Bologna due grandi appuntamenti con la fotografia d’autore

  • Pendulum: merci e persone in movimento

La Fondazione MAST di Bologna celebra i suoi cinque anni di attività con una grande mostra che presenta una nuova selezione della sua vasta collezione. Oltre 250 immagini, tra storiche e contemporanee, installazioni video e photo album, sviluppano un racconto fotografico sul tema dell’industria e del lavoro. Sessantacinque autori di fama internazionale, da Robert Doisneau a Helen Levitt, passando per David Goldblatt e Mario De Biasi, fino ad alcuni giovani talenti come Richard Mosse e Sonja Braas, costruiscono un percorso espositivo capace di mettere in risalto il processo che, negli ultimi due secoli, ha spinto l’uomo a progettare mezzi e costruire infrastrutture che oggi muovono miliardi di persone, merci e dati. La mostra, curata da Urs Stahel, pone in evidenza soprattutto il tema della velocità che caratterizza la società globale contemporanea: il pendulum – l’oggetto è presente nella mostra – rappresenta una metafora visiva, simbolo del costante movimento del mondo e degli esseri umani nello spazio e nel tempo. Il suo oscillare equivale ai cambiamenti improvvisi delle idee e delle convinzioni e la sua immagine evoca l’idea di traffico, movimento e fermento costante.

FONDAZIONE MAST
Via Speranza, 
42, Bologna
Orari: martedì-domenica
Tel: 051.64.74.332 E-mail: info@fondazionemast.org Web: www.mast.org

  • The Black Image Corporation

All’Osservatorio Prada una selezione di immagini appartenenti all’immenso archivio Johnson Publishing Company – costituito da oltre quattro milioni di immagini – è proposta al pubblico nell’idea di offrire un contribuito visivo per cogliere i codici estetico-culturali della società afroamericana. La mostra, a cura di Theaster Gates, si sviluppa in un percorso incentrato sulle opere dei fotografi Moneta Sleet Jr. e Isaac Sutton, dando vita a una panoramica sull’élite sociale afroamericana, toccando alcuni temi fondamentali della società contemporanea quali la politica, lo sport, la sessualità e il culto della bellezza. «Questi archivi indagano i temi della bellezza e del potere femminile nero – ricorda il curatore – e credo che oggi sia il momento giusto per scavare nel lessico visivo della storia americana e svelare un’iconografia che, all’infuori della mia comunità, gode di scarsa visibilità. Ho voluto celebrare le donne di ogni genere, con una particolare attenzione per quelle afroamericane». Oltre trecento, le immagini presentate per l’occasione con un allestimento che prevede l’interazione diretta tra fotografie e spettatori, potendo anche maneggiare le cornici per osservare più attentamente le opere e leggere alcune annotazioni sul retro delle stampe.

OSSERVATORIO PRADA
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
Orari: lunedì-venerdì 
Tel: 02.56.66.26.11 E-mail: info@fondazioneprada.org Web: www.fondazioneprada.org

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