29 Febbraio 2020 di Redazione Redazione

Il 12 dicembre 2018 il Kunstpalast annuncia di aver acquistato 3039 fotografie costituenti la Collezione Kicken, appartenente ai proprietari dell’omonima galleria di Annette e Rudolf Kicken. Nonostante 1216 scatti gli furono in realtà regalati, l’esborso fu di circa 8 milioni. Mai fino ad allora un’istituzione tedesca aveva speso tanto per opere fotografiche e si parlò più che di un colpo da maestro, di una dichiarazione di intenti da parte del museo, che vantava un’altra importante, fresca acquisizione, quella del nuovo direttore Felix Krämer.
Il nuovo bottino fotografico è ora in parte in mostra fino al 17 maggio, nella ricca «Visibilità. La nuova collezione di fotografia» con la cura di Linda Conze, una mostra in 7 capitoli tematici (Curiosità, L’essere umano, La luce, Le cose, Vita quotidiana, Testimonianze, Ordine) in cui è possibile confrontare opere di epoche diverse, facendo emergere aspetti comuni e differenze fra lavori su temi anche affini ma sviluppati in periodi lontanissimi fra loro.
Il fine è quello di riflettere sul significato del mezzo fotografico, capace di documentare la realtà in modo sia neutrale che artistica, mostrando, ricordando, migliorando, congelando, pubblicizzando o facendosi strumento politico; in breve, a seconda del contesto, cambiando sempre forma e funzione.
 

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