12 Agosto 2019 di Vanessa Avatar

Fin dal titolo «by Butturini» questo fotolibro autoprodotto propone una personale e dolente testimonianza sulla città. Londra non è più la swinging dei primi anni Sessanta, è divenuta un luna-park per turisti, piena di lustrini e di cattivo gusto dentro cui si muove un’umanità offesa dalla droga ed emarginata dalla povertà.

Gian Butturini era a Londra  per una campagna pubblicitaria e nei tempi morti si dedicò a una sua personale street photography del disincanto di un immaginario ingannevole che lo portò a una profonda crisi esistenziale e a un radicale cambiamento professionale perché «non è facile star sempre da parte e non poter far altro che registrare le sofferenze intorno a te» – come riporta in esergo la citazione di Robert Capa –. Butturini costruì un fotolibro ambizioso, di grande formato, ottimamente stampato e creativamente impaginato con immagini sgranate e contrastate riprese spesso con il teleobiettivo, a isolare spazialmente e psicologicamente i soggetti, in una narrazione espressionista che riempie al vivo e senza didascalie le pagine con contrappunti visivi e improvvise spezzature puramente grafiche, che l’autore definisce «qualche accostamento polemico, qualche sottolineatura ironica, un palpito di pietà, un sorriso quasi trattenuto».

Gian Butturini: una fotografia di impegno civile e politico dalla parte degli ultimi

Proprio questa esperienza spinse il grafico bresciano, che faceva parte dell’Art  Director Club di Milano fin dal 1956, ad abbandonare un’affermata attività pubblicitaria, «stanco di lavorare per chi fa soldi», per dedicarsi a una fotografia di impegno civile e politico dalla parte degli ultimi. I fotolibri che costruì sull’Irlanda, l’Africa, l’India, l’America Latina e, in collaborazione con Franco Basaglia, sulla situazione manicomiale, diventarono così la scelta consapevole e lo strumento ideale del proprio lavoro e l’obbiettivo della sua ricerca umana e professionale di cui London  fu la chiave di volta per una presa di coscienza sulla realtà del mondo. Martin Parr ha inserito London nel terzo volume di Photobook a History, definendolo uno dei migliori fotolibri sulla capitale inglese e ha proposto le sue foto, unico autore italiano, nella mostra Strange and Familiar. Britain as revealed by international photographers  esposta al Barbican Centre di Londra. Questa riscoperta ha fatto diventare London  un fotolibro molto ricercato, spingendo le sue quotazioni a cifre che raggiungono i 700-900 euro.

Lascia un commento

qui