16 Novembre 2018 di Vanessa Avatar

NEW PERSPECTIVE una mostra per sensibilizzare alla lotta contro il mieloma multiplo promossa da AIL con il supporto di Takeda Italia

Un’iniziativa dal valore sociale unico promossa dall’ Associazione italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma, con il supporto di Takeda, e il patricinio del Comune di Roma, della Regione Lazio, della SIE Società Italiana di Ematologia, della Fondazione GIMEMA onlus e con l’egida dello European Myeloma Research Network: presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma New Perspective, un evento dedicato alla promozione e lo sviluppo della ricerca scientifica sulle malattie ematologiche, con lo scopo di informare e sensibilizzare alla lotta contro i tumori del sangue, con particolare attenzione al mieloma multiplo.  A caratterizzare l’inedita iniziativa è la sensibilizzazione alla conoscenza del mieloma multiplo e lo scopo benefico, infatti i proventi ricavati dalla vendita dei biglietti e del catalogo saranno devoluti a sostegno di progetti AIL destinati a pazienti affetti da mieloma multiplo.

NEW PERSPECTIVE una mostra curata da Denis Curti

Curata da Denis Curti, l’esposizione presenta installazioni, fotografie e video di 21 artisti le cui opere porteranno i visitatori a guardare la realtà, spesso difficile, da un’angolazione inedita ed arrivare a comprendere come le prospettive di un malato di mieloma multiplo possano essere diverse, come le ricerche possano migliorare la qualità di vita e dare una nuova visione della quotidianità.
Un gruppo di artisti – afferma Denis Curtidotati di un particolare sismografo interiore, riesce a svelare punti di vista inediti sul mondo accompagnandoci all’interno di uno sviluppo armonico capace di misurare una quantità umana senza peso specifico”.
Si potranno così ammirare le installazioni di Carola Bonfili, Carlo Cossignani, Theo Drebbel, Manuel Felisi, Martino Genchi, Fabio Giampietro, Eva Marisaldi, Liliana Moro, Luca Pancrazzi, Lorenzo Vitturi, le fotografie di Silvia Camporesi, Lorenzo Cicconi Massi, Paola De Pietri, Maurizio Galimberti, Fabio Paleari, Marco Palmieri, Agnese Purgatorio, Paolo Ventura e i video di Olivo Barbieri, Paola Di Bello, Francesco Jodice.
Traguardi notevoli sono stati raggiunti in questi ultimi anni per quel che riguarda la cura, e quindi l’aspettativa di vita, nel caso del mieloma multiplo. Come spiega il dott. Massimo Offidani, dirigente Medico Clinica di Ematologia, AOU Ospedali Riuniti di Ancona: “Questo tipo di tumore ha visto un particolare fiorire sia della ricerca in campo genomico – con le tecnologie del nuovo sequenziamento genico – sia delle nuove terapie. Negli ultimi dieci anni, infatti, non c’è stata nessuna patologia ematologica e oncologica in cui sia stato registrato uno sviluppo così importante di nuovi farmaci. Mentre negli anni Ottanta la sopravvivenza media dei pazienti era di circa 36 mesi, ora si assiste a un’aspettativa di vita che va verso i 7 anni e più. La malattia può comunque essere controllata bene per un tempo molto lungo, anche se poi avrà delle ricadute. Con le condivisioni dei nuovi farmaci stiamo andando quindi verso un traguardo ambizioso: quello della guarigione totale – senza pericolo di recidive – del paziente. Un traguardo che il lavoro costante e gli sforzi dei nostri ricercatori sta facendo diventare sempre più probabile all’orizzonte.”

Salute e arte – ha sottolineato Rita Cataldo, Amministratore delegato Takeda Italiaprocedono una accanto all’altra nella mostra New Perspective di AIL, che Takeda ha voluto sostenere. Crediamo nelle iniziative condotte da AIL, sostenendo il loro impegno costante come punto di riferimento per i pazienti nella lotta contro le patologie onco-ematologiche. Attraverso le opere della mostra, vogliamo invitare il pubblico a guardare la realtà con occhi diversi e a scoprire, così, nuovi orizzonti. Un invito alla riflessione su un tema, quello delle nuove prospettive così soggettivo e personale”.

New Perspective: una mostra interattiva con percorsi di riflessione e d’interpretazione

AIL ha scelto l’arte contemporanea per informare con un linguaggio capace di segnalare nuove prospettive, nuove speranze, nuove percezioni nei confronti della malattia. Uno dei compiti degli artisti è infatti quello di registrare i cambiamenti della società con occhi nuovi e di stimolare un’inedita visione del mondo, oltre a percepire la realtà da un diverso orizzonte cognitivo. Uno dei valori aggiunti di New Perspective risiede nel suo carattere interattivo, con percorsi di riflessione e d’interpretazione che si autoalimentano grazie all’intervento del visitatore, con opere che vivono di una doppia identità a seconda della prospettiva da cui le si guardano. Ecco, allora, il groviglio di un nastro di ottone di Carlo Cossignani che rivela, avvicinandosi a esso, un profilo di due volti, o le ombre proiettate da due bicchieri che producono la forma di una bottiglia nell’opera di Luca Pancrazzi, o il panorama metropolitano di Fabio Giampietro che si anima di una terza dimensione indossando un paio di occhiali Oculus Rift, o la costrizione e l’angoscia di trovarsi all’interno di una fitta selva che si stempera in speranza e nella possibilità di un cambiamento solo se si alza lo sguardo verso il cielo azzurro, come nella fotografia di Manuel Felisi. Mentre, nel video di Paola Di Bello, lo scorrere delle persone in una delle torri dello stadio di San Siro produce l’effetto di una vite senza fine che ruota all’infinito su sé stessa. Nelle fotografie di Maurizio Galimberti, invece, le regole prospettiche vengono disattese da nuovi punti di vista generando orizzonti inattesi; gli autoritratti di Paolo Ventura in veste di soldati reduci dalle grandi guerre riescono a comunicare la loro voglia di lasciarsi alle spalle tutti gli orrori che hanno vissuto per ricrearsi una nuova vita. Inoltre, un’installazione interattiva situata all’interno di una “camera immersiva”, che aggiunge valore e sentimento alla mostra, farà scoprire ai visitatori come anche i pazienti affetti da mieloma multiplo, possano vedere la malattia da una nuova prospettiva. Nel buio della stanza, infatti, parole dall’accezione negativa prenderanno forma, grazie all’intervento del pubblico, e si tramuteranno in vocaboli dal significato positivo, dando vita a una poesia visiva che si potrà vedere e ascoltare. In questo modo, la parola IF, che indica i dubbi e le incertezze di aver contratto un tumore del sangue, si trasformerà in LIFE, ovvero nella speranza di vita che i trattamenti a disposizione hanno significativamente migliorato; o ancora OVER, che segna la disperazione di quei giorni in cui si pensa di aver perso tutto, si trasforma in LOVER, ovvero nell’importanza di mantenere una buona qualità di vita con il supporto di medici e di chi sta intorno al malato.

NEW PERSPECTIVE
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Viale delle Belle Arti, 131 00197 Roma
8 novembre – 2 dicembre 2018
martedì – domenica, 8.30-19.30
Informazioni
www.newperspective.it

 

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