È stata prorogata al 3 ottobre 2021 la mostra Wildlife Photographer of the Year, ospitata al Forte di Bard. In mostra le migliori immagini della 56esima edizione del prestigioso concorso di fotografia naturalistica organizzato dal Natural History Museum di Londra, selezionate tra i 49mila scatti provenienti da fotografi di tutto il mondo, valutati da una giuria internazionale di stimati esperti e fotografi naturalisti.
Sergey Gorshkov è Wildlife Photographer of the Year
Il titolo di Wildlife Photographer of the Year 2020 è andato al fotografo russo Sergey Gorshkov con The Embrace. Lo scatto ritrae una tigre siberiana, specie in via d’estinzione, che abbraccia un antico abete della Manciuria per marcare il territorio. Il fotografo ha impiegato oltre dieci mesi per riuscire a immortalare questa immagine ottenuta grazie a fotocamere con sensore di movimento.
La giovane fotografa finlandese Liina Heikkinen è la vincitrice del premio Young Wildlife Photographer of the Year 2020 con lo scatto The Fox That Got the Goose. Protagonista una giovane volpe rossa che difende ferocemente i resti di un’oca dai suoi cinque fratelli rivali.
Gli italiani protagonisti
Tra i vincitori del Wildlife Photographer of the Year ci sono anche due italiani: il fotografo Luciano Gaudenzio, con lo scatto Etna’s River of Fire, nella categoria “Earth’s Environments”, e il giovane fotografo Alberto Fantoni, vincitore del Rising Star Portfolio Award.
Menzioni speciali, infine, per gli italiani Domenico Tripodi (categoria “Under Water”), Alessandro Gruzza (categoria “Earth’s Environments”), Andrea Pozzi (categoria “Plants and Fungi”), Andrea Zampatti e Lorenzo Shoubridge (categoria “Animals in their Environment”).
Info
Orari: dal martedì al venerdì 10.00-18.00; sabato e domenica 10.00-19.00. Lunedì chiuso (fa eccezione il mese di agosto)