25 Maggio 2019 di Vanessa Avatar

Alberto Diaz Gutierrez, noto come Korda (1928-2001), cubano, fotografo di moda per Havana Weekly, ottimo ritrattista, dopo la Rivoluzione entra nello staff del giornale La Revolucion, fotografo personale di Fidel Castro per circa 10 anni. Orgoglioso che le sue fotografie fossero utili alla causa rivoluzionaria, fu anche il fondatore della sezione di fotografia subacquea all’Istituto Oceanografico Cubano.

Una delle fotografie più conosciute, più riprodotte, più commercializzate al mondo. Ernesto “Che” Guevara si trasforma da simbolo della rivoluzione cubana a icona popolare. Tutto è perfetto: il fondale neutro, la luce radente, lo sguardo alto, la ripresa dal basso. È l’icona dell’eroe. Occorre solo che qualcuno se ne accorga. Lo farà l’editore italiano Gian Giacomo Feltrinelli, nel 1967, vedendo il provino a contatto delle fotografie che Alberto Korda aveva scattato a L’Avana il 5 marzo 1960, durante la commemorazione delle vittime dell’esplosione della nave La Coubre. Feltrinelli si fece donare due scatti che pubblicò come copertina di Diario in Bolivia (1968), e come poster affisso per le strade di Milano alla notizia della morte del Comandante. Il ritratto scattato da Korda divenne il più celebre realizzato a “Che” Guevara, utilizzato e reinterpretato anche nella moda, nel design, nell’arte, nella pubblicità, sui muri delle città, sulle braccia tatuate e in altri mille luoghi. Malgrado ciò il suo autore non ebbe la stessa fama della sua opera. Pur se conosciuto e apprezzato fotografo, tutto questo non fu per lui fonte di guadagno, non avendo mai chiesto che nulla gli venisse riconosciuto.

Immagine in evidenza Guerrillero Heroico, Cuba, L’Avana 1960 – © Alberto Korda

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