27 Novembre 2019 di giorgia Avatar

Nelle 12 foto, il dialogo tra ambiente naturale e umano all’interno della città viene rappresentato in una prospettiva inusuale, che si richiama alle origini, quando la natura era incontaminata.

Nel Calendario 2020 la natura riprende il suo spazio 

Il Calendario Epson 2020 è una narrazione della città per immagini secondo un inedito punto di vista: l’autore opera un completo ribaltamento della prospettiva, offrendo una nuova rappresentazione della natura nel contesto urbano, fino a rendere invisibile la città stessa. La vegetazione diventa la nuova protagonista della città: gli alberi si prendono la scena e torna il colore, delicato come una stampa giapponese; i palazzi, invece, appaiono sullo sfondo, anonimi ed estranei, spesso solamente intuibili.

Eden in Urbe”: la prospettiva di Tancredi Mangano

“Il mio lavoro – spiega Tancredi – è nato osservando una realtà che di solito sfugge allo sguardo di chi vive in una città come Milano: l’idea era di rappresentare un luogo in cui la vegetazione è capace, nonostante gli innumerevoli ostacoli, di recuperare una dimensione quasi incontaminata. Dopo qualche giorno di lavoro ho cominciato a invertire la prospettiva in cui noi abitualmente ci muoviamo: ho iniziato a fotografare gli alberi facendo in modo che fossero gli edifici ad apparire come intrusi. E l’ho fatto in appena due mesi, a ribadire come oggi l’alternarsi delle stagioni sia frutto più dello sguardo e della memoria che di un reale avvicendarsi nel tempo”. I progetti completi del fotografo sono disponibili qui.

La tecnologia di Epson

Epson si è assunta il compito di tradurre su carta la visione artistica dell’autore: tutte le foto del calendario sono prodotte con stampanti, carte e inchiostri Epson e descrivono in maniera precisa i dettagli e le variazioni cromatiche degli scatti originali, grazie all’elevata tecnologia di stampa, oggi uno standard di qualità riconosciuto nel settore della fotografia internazionale. Il risultato è un Calendario da collezione a tiratura limitata: solo 800 copie numerate caratterizzate da immagini accurate e precise, stampate in originale e incollate a mano per ogni mese dell’anno.

Vent’anni di Calendario Epson

Il progetto del Calendario Epson compie vent’anni. Nasce dall’idea di offrire un tributo alla grande fotografia italiana e, nello stresso tempo, dimostrare in modo tangibile e con esempi prestigiosi la qualità della stampa fotografica Epson. Negli anni ogni Calendario ha raccontato sì l’autore, ma anche una storia, un sentimento, un impegno concreto, una visione del mondo. Massimo Pizzocri, amministrare delegato di Epson Italia, dice: “In questi vent’anni abbiamo sempre lavorato con fotografi di prestigio che ci hanno permesso non solo di dare concretezza alle loro immagini, ma anche di raccontare, in qualche modo, il mondo di Epson, laddove questo percorso è diventato comune. La visione di ognuno, sia essa artistica o di impegno concreto, magari per la salvaguardia del Pianeta, ha trovato nella nostra tecnologia lo strumento per dare vita a bellezza, precisione di racconto, potenza comunicativa delle loro immagini. E di tutto questo siamo felici e fieri”.

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