Coloriamo la luce dei nostri flash con le gelatine colorate per ritratti più vibranti e divertenti. La tecnica passo passo.

3 Marzo 2022 di Redazione Redazione

Le gelatine colorate per flash sono uno splendido modo di migliorare l’illuminazione e dare più impatto ai ritratti. Inserendone una davanti al flash o al pannello LED possiamo tingere la luce di qualsiasi sfumatura ci piaccia. Questo ci consente di dare colore e vivacità al fondale o di virare l’atmosfera dello scatto.

Il bello è che sono economiche e possono essere montate su qualsiasi Speedlight, anche i più semplici. Un allestimento luci base, con un paio di flash e relative gelatine, non costa molto. Inoltre, non serve uno studio per arrivare a ottimi ritratti: può andare bene qualsiasi spazio abbastanza ampio.

Ritratti più vibranti con le gelatine colorate

Diamo colore a modella e fondale tingendo la luce con le gelatine colorate.

gelatine colorate

1 – Fonte di luce

Possiamo applicare le gelatine a qualsiasi sorgente, ma il flash tende a dare la miglior chiarezza di luce e colore. Le unità da studio come queste sono ideali, ma possiamo usare anche normali Speedlight. Con un allestimento a due o più luci, usiamo un trigger wireless e impostiamo le unità sull’attivazione remota ottica, in modo che lancino il lampo simultaneamente.

2 – Il fondale

Un fondale in tinta unita, come una parete, un riflettore pieghevole, un rotolo di carta o un lenzuolo bianco, rappresenta la tela bianca su cui sparare i colori prescelti. L’ideale è un rotolo grigio neutro, come quello in uso qui, perché restituisce una saturazione superiore a quella di un foglio bianco.

3 – Alone luminoso

Illuminare il soggetto da dietro o di lato crea spettacolari aloni di luce che ne definiscono il profilo. In genere, funziona meglio con una luce dura, come per esempio quella dello snoot che vediamo sulla destra del soggetto [1]. Sullo snoot non ci sono gelatine, per illuminare il viso con luce “normale” – solo ombre e fondale sono virati.

4 – Softbox con gelatina

Il softbox a sinistra della fotocamera monta una gelatina viola. È impostato su una potenza inferiore a quella dello snoot (la luce principale) perché la sua funzione è riempire le ombre e tingerle di un delicato violetto, che introduce un’interessante variazione rispetto al blu che schiarisce il fondale.

5 – Colore di sfondo

In questo allestimento a tre luci, snoot e softbox con gelatina puntano sul soggetto, mentre la terza luce è orientata verso il fondale. Monta una gelatina blu che proietta un’intensa tinta sul fondale. Avvicinandola o allontanandola, possiamo controllare la diffusione del colore.

Divertiamoci con il fai-da-te

gelatine colorate

1 – Disponiamo le gelatine

Quando applichiamo una gelatina a una sorgente luminosa, facciamo attenzione a non lasciare spazi scoperti ai bordi. Se usiamo un’unità da studio, spegniamo la luce pilota, che potrebbe sciogliere la gelatina: togliamo la lampadina, così sarà più semplice inserire la gelatina. 

2 – Combiniamo i colori

Se vogliamo sperimentare con due o più gelatine, scegliamo colori complementari. Prendiamo una ruota cromatica standard e controlliamo quali colori sono opposti, come rosso e verde o blu e arancione. Queste coppie sono quelle che funzionano in maniera più armonica, ma teniamo presente anche l’interazione con gli abiti del soggetto.

3 – Impostiamo la potenza

Le gelatine colorate tendono a ridurre l’intensità della luce di 1 o 2 stop, quindi dobbiamo impostare la potenza di conseguenza, tenendo presente che alcune gelatine sono più dense di altre. Se il colore ci sembra troppo slavato, proviamo a ridurre la potenza del flash e aprire un po’ il diaframma per compensare.

4 – Luce dura o morbida?

Per una luce dura, montiamo la gelatina sul flash nudo. Per un effetto più dolce e diffuso, invece, inseriamo la gelatina all’interno di un softbox o di un beauty dish oppure riflettiamo il lampo su un pannello diffusore bianco. Il flash nudo tende a produrre colori più saturi, mentre il softbox indebolisce il colore ma addolcisce la luce.

5 – L’esposizione

Quando usiamo due o più flash è meglio lavorare in manuale. Cominciamo dalla prima sorgente di luce, poi accendiamo le altre e regoliamo la loro intensità finché non otteniamo un buon mix. Una buona esposizione di partenza può essere 1/200 di secondo, f/8 e ISO 100. Regoliamo diaframma e intensità
del lampo finché tutto ci appaia OK.

6 – Partiamo dal fondo

Per facilitare le cose, accendiamo un flash alla volta. Di norma, dovremmo partire con la luce chiave (la luce principale sul soggetto), ma con le gelatine è più facile cominciare calibrando l’esposizione per il fondale e poi costruire il resto di conseguenza.

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