8 Luglio 2021 di Redazione Redazione

Fotografia notturna: ecco 23 trucchi e consigli per realizzare fantastiche immagini anche ben oltre il tramonto.

11 – Kit essenziale

Al freddo e con le lunghe esposizioni le batterie si esauriscono più rapidamente, quindi mettiamone in borsa una o due di scorta. I file RAW occupano più spazio di memoria rispetto ai JPEG, dunque partiamo con una scheda di memoria vuota e appena formattata e portiamone una di riserva.

Puliamo l’obiettivo prima di uscire, ma non dimentichiamo un panno per la pulizia nel caso, nel buio, ci scappasse una ditata su lenti o filtri. Una torcia potente è molto utile per messa a fuoco, pittura luminosa e per ritrovare il sentiero, ma ancora più vitale è una torcia frontale. Se ci serve aiuto per identificare le stelle, scarichiamo una app per smartphone.

12 – Fotografia notturna e lunghe esposizioni

Per registrare un’esposizione corretta, dobbiamo fare in modo che una quantità sufficiente di luce raggiunga il sensore. Riuscirci dipende da tre variabili: diaframma, ISO e tempo di posa. Il diaframma è l’apertura regolabile nell’obiettivo che lascia passare più o meno luce. Gli ISO sono il livello di sensibilità del sensore stesso. Il tempo di posa regola la durata dell’intervallo di tempo in cui la luce può raggiungere il sensore.

In condizioni di luminosità davvero scarsa, l’unico modo concreto di esporre è allungare l’esposizione del sensore alla luce. Il tempo di scatto può dunque estendersi per diversi secondi o anche minuti. Con tempi così lunghi, è impossibile tenere la fotocamera immobile a mano libera e, per evitare il mosso, è indispensabile qualche tipo di supporto. Gli elementi in movimento della scena verranno comunque mossi, ma in fotografia notturna questo effetto è spesso usato per risultati creativi.

13 – Luna

È l’oggetto più grande nel cielo e per questo è praticamente un must per tutti i fotografi notturni. Solo che, lungi dal rivelare superficie e crateri, quasi tutti i tentativi si concludono con dischi bianchi e privi di dettaglio. La Luna è più luminosa e veloce di quanto sembri: per ottenere un’immagine ben esposta è necessaria una preparazione molto attenta.

Abbiamo bisogno come minimo di un tele 300 mm, ma se riuscissimo a mettere le mani su un  500 o 600 mm sarebbe meglio. Le fotocamere con sensori APS-C qui hanno un vantaggio sulle full frame, grazie al fattore di moltiplicazione focale di 1,5x.

Bloccata la fotocamera su un treppiede solido, impostiamo la modalità di scatto manuale (M). Per una luna piena, impostiamo diaframma f/11 e tempo 1/125 di secondo, con ISO 100. Mettiamo a fuoco con l’autofocus, ma passiamo poi alla messa a fuoco manuale per bloccare l’impostazione. Se abbiamo una modalità di blocco dello specchio, attiviamola per minimizzare le vibrazioni di scatto. Per lo stesso motivo, usiamo un comando remoto o l’autoscatto su 5 secondi.

Scattiamo e controlliamo il risultato. Se è troppo luminoso, portiamo il tempo di posa a 1/250 di secondo e riproviamo. Se è troppo buio, apriamo il diaframma su f/8. L’importante è non esporre più a lungo di 1/125 di secondo. Se inquadriamo con il Live View e ingrandiamo i contorni, vedremo la Luna spostarsi nello schermo!

14 – Rumore

Il rumore è un disturbo di aspetto granuloso che degrada la qualità d’immagine annichilendo i dettagli e riducendo la saturazione. Le fotocamere odierne lo limitano meglio rispetto ai modelli di qualche anno fa. Ma alzare il livello ISO aumenta comunque anche il livello di rumore. Per le scene statiche, usiamo sempre il valore ISO più basso (di norma 100), con tempo lungo e treppiede per compensare.

fotografia notturna

Con i soggetti mobili siamo costretti ad alzare il livello ISO per evitare il mosso, ma possiamo ridurre gli effetti del rumore con software come Lightroom o Camera Raw.

 

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