Prendiamo il controllo del contrasto con due tipi di Curve di viraggio. La Curva parametrica, di cui parliamo oggi, e la Curva per punti. Scopriamo le loro differenze e perché usare uno strumento piuttosto che l’altro.
Il contrasto e le Curve di viraggio
Contrasto è forse il secondo controllo più importante di Photoshop dopo Esposizione. La maggior parte dei software, incluso Lightroom, mette a disposizione un cursore dedicato che agisce modificando il contrasto generale della foto. Ma interventi più accurati sui toni sono quelli garantiti dalla Curva di viraggio.
Adobe ci offre due tipi di curva: “parametrica” e “per punti”. La prima è più semplice e conservativa. Consente a chi ha un’esperienza limitata di modificare il contrasto per aree senza rischiare troppo di compromettere l’immagine di partenza.
La seconda è più precisa, ma – se non sappiamo esattamente dove mettere le mani – può mettere in pericolo l’integrità della nostra foto. La Curva per punti offre anche una serie di opzioni separate per i canali Rosso, Verde e Blu e ci regala dunque il massimo controllo anche sul colore.
Per passare da un tipo di Curva all’altro, è sufficiente fare clic sull’icona in basso a destra del pannello.
La Curva parametrica
Nel grafico troviamo una linea diagonale. Riferito a quest’ultima, l’asse orizzontale indica i valori tonali originali, con il nero sul lato sinistro e, progressivamente, valori più chiari verso destra. L’asse verticale indica invece i valori tonali modificati, con il nero in basso e, progressivamente, valori più chiari fino al bianco in alto.
Sotto il grafico troviamo quattro cursori: Luci, Colori chiari, Colori scuri e Ombre. I cursori Colori scuri e Colori chiari agiscono principalmente sull’area centrale della gamma tonale, Luci e Ombre sulle estremità della gamma tonale.
I tre triangolini sotto il grafico (“indicatori di divisione”) determinano l’area di intervento di ciascun cursore all’interno della gamma tonale. Per schiarire o scurire un determinato valore di luminosità, basta posizionarsi sul punto in cui la linea diagonale interseca l’asse delle x dell’istogramma sullo sfondo – che mostra la distribuzione originale dei toni.
Una volta scelto il valore tonale da modificare, è sufficiente muovere i quattro cursori a sinistra o a destra, oppure agire direttamente sulla linea diagonale, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse e spostando il cursore verso l’alto (se vogliamo schiarire il relativo tono) o verso il basso (se serve invece scurirlo).
Intervenire sul contrasto passo passo
L’immagine senza modifiche presenta una curva piatta. L’istogramma sullo sfondo mostra la distribuzione originale dei toni.
Spostando il cursore Ombre a sinistra, scuriamo l’immagine creando neri più ricchi e contrastati.
Trascinando il primo triangolino verso sinistra o destra, modifichiamo l’impatto del cursore Ombre sulle zone scure della foto.
Spostando a destra il cursore Luci aumenterà il contrasto con le Ombre. La curva assumerà la forma a “S” tipica di questo intervento.
Lasciando a 0 Luci e Ombre, e spostando Colori chiari a sinistra e Colori scuri a destra, otterremo un appiattimento del contrasto.
Leggi anche
Curve RGB: a cosa serve questo strumento di Lightroom?