Martin Munkácsi, pseudonimo di Mermelstein Márton, (1896-1963), è parte di quel gruppo di fotografi ungheresi che si trasferirono in Germania e, con l’avvento del nazismo, cercarono rifugio negli Stati Uniti. Nato in una famiglia modesta, iniziò come cronista e fotografo di sport.
Proprio la sua specializzazione e l’uso di apparecchi rapidi e maneggevoli lo resero un eccellente fotografo di moda sportiva. Trasferitosi a New York, lavorò molti anni per la celebre
rivista Harper’s Bazaar realizzando famosi ritratti alle star cinematografiche. Anche se presto dimenticato (morì in totale povertà), molti sono i fotografi che trassero ispirazione dalla sua fotografia.
Martin Munkácsi: la foto storica
Con questa immagine, il mondo sofisticato e ovattato che era stato fino ad allora quello della fotografia di moda (basato più sull’immaginario che sull’immagine) diventa anche ironico e trasgressivo. Le fotomodelle, sempre abili nel tenere la posa ferma, improvvisamente si animano. La ragazza che vediamo non è solo un’indossatrice, ma una complice del fotografo, incalzandolo e sfidandolo a scattare l’attimo irripetibile… in questo caso un salto. Un comportamento certamente inaccettabile per le signore cui era rivolta la fotografia, ma allo stesso tempo così spontaneo da conquistare anche le pagine delle riviste più glamour. Martin Munkácsi usa lo stile del fotografo sportivo a favore della moda, mostrando una donna dinamica e moderna, inserita nella società. Scatta i suoi servizi all’esterno degli studi, usando la luce naturale e dando quel senso di realtà che prima mancava. Una chiave di lettura che da allora sarà seguita nella fotografia di moda. Questa immagine, come molte altre realizzate da Munkácsi, sarà di ispirazione a Richard Avedon, che si dichiarò ammiratore del fotografo ungherese sin da ragazzo, e a Henri Cartier-Bresson, che vide nelle fotografie di Munkácsi quell’attimo colto al volo che anche lui cercherà sempre di fermare
Martin Munkácsi GettyImages