Pianificare un viaggio fotografico nei dettagli è il primo passo per ottenere scatti ben riusciti e d’effetto. Saranno immagini capaci di farci ricordare le emozioni provate durante la nostra avventura e di stupire chi le osserverà.
Come pianificare un viaggio fotografico
La prima cosa da fare, naturalmente, è stabilire la destinazione del nostro viaggio. Questa sarà strettamente legata al tipo di fotografia che abbiamo in mente. Vogliamo concentrarci sul paesaggio o sulla street photography? Sulla fotografia naturalistica o sui ritratti? Naturalmente, nulla ci vieta di “mescolare” diversi generi. Anzi un buon reportage, che davvero restituisca l’anima del Paese che abbiamo visitato, deve sempre prevedere scatti che raccontino il paesaggio (naturale o urbano) ma anche le persone, le tradizioni e le scene di vita quotidiana, così come piccoli dettagli.
Nella scelta, sono tante le fonti d’ispirazione. Magari il racconto di un amico, così come il web e i social. Instagram, per esempio, è utile per scoprire luoghi insoliti ma anche per capire come un determinato luogo sia stato fotografato… così da poter fare qualcosa di diverso e far emergere il nostro sguardo personale. Non dimentichiamo, poi, le immagini dei grandi maestri della fotografia, i classici della letteratura di viaggio e i capolavori del cinema.
Ci sono agenzie specializzate, come ViaggiFotografici.biz, che organizza viaggi fotografici per professione da tredici anni.
Partecipare a un viaggio fotografico organizzato significa prendere parte a un vero e proprio corso di fotografia su campo, con un docente fotografo professionista, dove il tutto è studiato e organizzato per essere nel posto giusto, al momento giusto e con la luce giusta.
Ma se vuoi organizzare il tuo viaggio fotografico in autonomia, continua a leggere l’articolo per avere qualche dritta…
Studiare la meta
Una volta scelta la destinazione, è arrivato il momento di pianificare il viaggio fotografico studiando al meglio ogni luogo che andremo a visitare. Nel caso di un tour naturalistico o che tocca più città, stabiliamo l’itinerario migliore tenendo conto delle distanze, dei collegamenti e dei giorni di apertura dei diversi siti d’interesse. Se siamo in una città, controlliamo giorni e orari di apertura dei monumenti e cerchiamo anche luoghi poco “battuti” dal turismo di massa.
Consideriamo inoltre che ogni Paese ha regole proprie per quanto riguarda la possibilità di fotografare nei luoghi pubblici. Per non rimanere sorpresi da qualche divieto, informiamoci in anticipo.
È importante anche poter verificare il più possibile le condizioni di luce che incontreremo sul posto. Le immagini satellitari via web sono un’incredibile risorsa in questo senso, perfetta per scegliere i punti di scatto e orientarci prima di arrivare sul posto.
Se prevediamo di dedicarci ai paesaggi, prestiamo attenzione alla direzione in cui sono rivolti i diversi elementi della scena. Se guardano a sud, saranno in piena luce tutto il giorno, mentre se sono orientati verso est o verso ovest saranno illuminati rispettivamente al mattino o al pomeriggio. Teniamolo presente per studiare un itinerario di massima e sapere dove andare e in che orario. La stessa cosa vale per i monumenti: in questo caso è utile anche sapere quali sono gli orari più affollati così da poterli evitare.
Pianificare un viaggio fotografico: l’attrezzatura
Avere con sé tutta l’attrezzatura necessaria – né troppa né troppo poca – è indispensabile per la buona riuscita del nostro viaggio fotografico.
Per quanto riguarda gli obiettivi, decidere quali portare e quali lasciare a casa implica molta capacità di previsione. Non potremmo mai perdonarci di aver perso lo scatto “della vita” solo perché avevamo con noi l’obiettivo sbagliato! È importante, dunque, cercare di prevedere cosa fotograferemo e decidere di conseguenza. Se paesaggi e architetture rappresentano la principale attrattiva della nostra destinazione, copriamo soprattutto le focali più ampie. Se sono più probabili ritratti di persone, scatti di strada e dettagli, meglio avere con sé dei teleobiettivi. Le ottiche zoom, inoltre, permettono di coprire un’ampia gamma focale con pochi elementi.
Accanto a fotocamere e obiettivi, altrettanto indispensabile è il treppiede. Molti fotografi lo considerano un peso “sacrificabile” ma consideriamo di averlo sempre con noi perché ci salverà in molte situazioni. Non solo per ottenere scatti nitidi ma anche per liberare la nostra creatività con lunghe esposizioni, composizioni curate e ampie profondità di campo.
Procuriamoci una o due batterie di scorta, verificando che siano sempre ben cariche. Così come un adattatore universale di buona qualità (indispensabile se siamo all’estero), una presa multipla e una ciabatta per collegare fotocamera, smartphone… e chi più ne ha più ne metta.
Infine, per quanto riguarda l’abbigliamento, studiamo cosa portare in base alla destinazione che abbiamo scelto e alle previsioni meteo. Comunque, è sempre bene avere con sé una maglia termica, una giacca impermeabile, un berretto… senza dimenticare un paio di scarpe super comode!
Siamo, dunque, pronti a partire. Ricordiamoci però che pianificare il viaggio fotografico nei dettagli non ci eviterà del tutto sorprese lungo il cammino. Mettiamo in valigia, quindi, anche la capacità di adattarsi e di reagire agli imprevisti… altra indispensabile competenza di un bravo fotografo.
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