Fotografare le persone è uno degli aspetti più coinvolgenti della fotografia di viaggio: ecco alcuni suggerimenti.

2 Settembre 2022 di Redazione Redazione

Dopo aver parlato di paesaggi e di grandi icone, oggi scopriamo nuovi trucchi per fotografare le persone durante i nostri viaggi.

Fotografare le persone

9 – Interagire con la gente

Interagire con i locali è uno dei grandi piaceri di viaggiare. In epoca post-Covid, calore e accoglienza potrebbero essere avvelenati da un po’ di paura degli estranei. Ecco perché, appena possibile, è bene approcciare i soggetti e chiedere loro il permesso di scattare un ritratto.

In questo modo, è possibile avvicinarsi e ottenere immagini più intime e anche fotografare qualcosa di unico, come l’interazione della persona con il fotografo. Affidiamoci alla semplice umanità per rompere il ghiaccio: guardiamo le persone negli occhi e sorridiamo. Fa miracoli, anche quando non si parla la stessa lingua.

10 – Ritratti in azione

È più facile che il soggetto si rilassi se lo ritraiamo mentre sta facendo qualcosa. Le immagini d’azione sono un classico della fotografia di strada perché possono essere realizzate mentre le persone sono così impegnate da non notare nemmeno di essere fotografate.

Chiediamo al soggetto cosa sta facendo, mostriamo interesse (anche se dobbiamo farlo a segni e gesti!). Chiediamogli, se possibile, se possiamo provare anche noi e, quando inevitabilmente falliremo, lasciamo che continui e ci mostri come fare. A quel punto, fotografiamolo mentre fa le cose giuste.

Avremo molto più tempo per considerare lo scatto rispetto a quanto ne avremmo con un ritratto rubato e, soprattutto, più tempo passiamo con il soggetto e più aumentano le probabilità di un risultato spontaneo e naturale.

11 – Contatto di sguardi

Il contatto di sguardi rende più coinvolgenti i ritratti (soprattutto nel caso il soggetto indossi una mascherina). Purtroppo, il fatto stesso di avere una fotocamera davanti al viso tende a far sì che i soggetti non ci possano guardare diritti negli occhi: pochi hanno il coraggio di guardare l’obiettivo, la maggior parte si intimidisce. Comporre con il display posteriore non è di aiuto, perché il soggetto cercherà il nostro sguardo e continuerà a non guardare in camera.

È bene, quindi, stabilire un contatto di sguardo mentre chiacchieriamo con il soggetto, poi portare brevemente la fotocamera agli occhi, scattare al massimo un paio di volte e riabbassarla prima che l’altra persona guardi altrove.

Sorridiamo, continuiamo a parlare e dopo un po’ alziamo di nuovo la fotocamera. Non teniamola mai davanti al viso abbastanza a lungo da renderla invadente. Non è una tecnica facile. Conviene fare pratica… con amici e parenti! 

12 – Fotografare le persone: occhio allo sfondo

Lo sfondo è cruciale. Preferiamo un fondale neutro per evitare distrazioni, o colori complementari per riequilibrare i toni della composizione. In alternativa, se lo sfondo è significativo e può aggiungere informazioni sulla persona, realizziamo un classico ritratto ambientale.

Componiamo con il soggetto su un lato e lasciamo che il contesto riempia il resto dello spazio: la composizione risulterà bilanciata e lo sfondo sarà ben leggibile.

Lavorando su lunghezza focale e diaframma, possiamo variare la profondità di campo e mantenere più o meno nitido l’ambiente. Se vogliamo cambiare lo sfondo, basta riposizionare il soggetto o camminargli intorno. Se ci muoviamo intorno a una persona dopo averle chiesto il permesso di ritrarla, quasi immancabilmente ruoterà la testa per seguirci e in alcuni casi ci offrirà una prospettiva migliore del viso.

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