La tecnica passo passo per realizzare un ritratto in casa, utilizzando un semplice allestimento e un’unico flash.

31 Maggio 2022 di Redazione Redazione

Scopriamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno e la tecnica passo passo per realizzare un ritratto in casa… come se fossimo in studio! A guidarci, la professionista Canon Natasha J Bella.

Realizziamo un ritratto in casa da veri pro

Per un ritratto in casa dall’illuminazione classica, è sufficiente un allestimento semplice con un’unica sorgente di luce. Possiamo usare un normalissimo flash esterno con modificatori e trigger radio economici per avviare il lampo in remoto.

Se abbiamo a disposizione un’unità flash da studio, tiriamola fuori. In genere hanno tempi di ricarica più veloci, più opzioni per i modificatori e possono essere alimentate via rete elettrica, eliminando la necessità di cambiare spesso le batterie.

Allestiamo il set

1Flash e modificatore

Illuminiamo il nostro ritratto classico con un semplice allestimento a una luce. Possiamo usare un flash esterno o un’unità da studio su giraffa o stativo. Qui vediamo collegato anche un beauty dish con diffusore frontale per un effetto più dolce e avvolgente.

2 – Pannello riflettente

Chiediamo al soggetto di reggere un riflettore appena fuori dall’inquadratura, per rimandare luce dal basso verso il viso e riempire le ombre. Le superfici di un riflettore hanno caratteristiche differenti: qui è stato usato uno schermo argentato.

3 – Fondale

Prestiamo attenzione allo sfondo e scegliamo un fondale uniforme, come una parete in tinta unita, per non distrarre lo sguardo dal soggetto. Qui abbiamo usato un fondale pieghevole professionale Manfrotto Vintage, bifacciale nei colori Tobacco/Olive.

La tecnica passo passo per il nostro ritratto in casa

1Montiamo la fotocamera sul treppiede

Mettiamo il soggetto a sedere, comodo, su uno sgabello vicino a noi e scattiamo dall’altezza degli occhi per un buon contatto di sguardo. Natasha ha scelto di realizzare un autoritratto per dimostrare che è possibile ottenere ottimi risultati anche da soli. Ha posizionato lo sgabello di fronte al fondale e ci ha poggiato sopra un piccolo stativo con un cartoncino grigio, per bloccare il fuoco su quella che sarebbe stata la sua posizione.

È poi passata in modalità manuale e ha impostato un tempo di 1/125 di secondo, per non avere problemi di sincronizzazione con il lampo del flash, ISO 100, per la miglior qualità di immagine, e diaframma f/8, per la massima nitidezza.

2Prepariamo il flash

Montiamo il flash su uno stativo alto, o su un braccio a giraffa, in modo da puntarlo in basso verso il soggetto con un angolo di 45°. Prendiamoci lo spazio per aggiungere un modificatore, come un beauty dish, per allargare e ammorbidire il fascio di luce.

Qui Natasha ha usato anche un diffusore semi-trasparente per ammorbidire ulteriormente la luce, ma un semplice softbox potrebbe funzionare altrettanto bene. Partiamo da un’impostazione di 1/16 di potenza e colleghiamo i trigger, per avviare i flash in remoto dalla fotocamera. Realizziamo un primo scatto di prova. Se è troppo buio, apriamo il diaframma o aumentiamo la potenza del flash, se è troppo chiaro, facciamo il contrario.

3Il bilanciamento del bianco

ritratto in casa

L’impostazione del bilanciamento serve a ottenere la temperatura del colore corretta allo scatto, per non avere un risultato troppo freddo o troppo caldo. L’obiettivo è arrivare a un’immagine simile a quello che vediamo a occhio nudo.

Un modo rapido per avvicinarci a questo risultato quando usiamo il flash, è impostare il bilanciamento per la luce del sole: il risultato è quasi sempre fedele alla realtà. In alternativa, possiamo personalizzare il bilanciamento con un cartoncino grigio, dopo aver impostato le luci e messo il soggetto in posizione.

Riprendiamo il cartoncino in mano al soggetto, andiamo alla voce WB Personalizzato, scegliamo l’immagine e diamo l’OK per importarne i dati.

4Il pannello riflettente

ritratto in casa

Quando il soggetto è in posizione, poggiamo il riflettore, all’altezza della vita, abbastanza in alto da rimandare luce sotto il mento, su tutto il viso e nella zona sotto gli occhi, ma naturalmente anche abbastanza in basso da non entrare nell’inquadratura. Possiamo reggerlo con uno stativo o appoggiarlo su un altro sgabello.

Controlliamo lo scatto sul display LCD e verifichiamo che esposizione e messa a fuoco siano come previsto. Zoomiamo nell’immagine e studiamo i dettagli, come i capelli, l’abito e simili, ed eventualmente chiediamo al soggetto di risistemare qualsiasi cosa non appaia a posto.

Quando componiamo, lasciamo sempre abbondante spazio intorno al soggetto, per avere margine per ritagliare e raddrizzare in post-produzione

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