6 Settembre 2021 di Redazione Redazione

Dalle immagini HDR alle fusioni di più esposizioni, impariamo a lavorare sui nostri scatti in esterni aumentando la gamma dinamica. Per fotografie perfette anche in condizioni… impossibili!

Gamma dinamica e HDR

Quando riprendiamo una scena a elevato contrasto in condizioni di luce intensa o mista, è quasi impossibile catturare una singola esposizione che trattenga il dettaglio sia nelle ombre sia nelle aree in pieno sole. È in casi come questo che l’HDR (da High Dynamic Range, Alta Gamma Dinamica) è la tecnica ideale.

Abbiamo due scelte. Possiamo usare la modalità HDR della fotocamera o realizzare più esposizioni e unirle poi in post-produzione. Il segreto, in ogni caso, è non strafare, per non incorrere in effetti fastidiosamente irrealistici.

Modalità HDR

Tutte le reflex Canon sono dotate di una funzione HDR. I modelli per principianti hanno una funzione di Controllo retroilluminazione HDR. Tuttavia la Modalità HDR di modelli “per appassionati” è decisamente migliore. Realizza tre esposizioni (standard, sotto e sovraesposta) e le fonde direttamente in-camera.

gamma dinamica

La modalità HDR è disponibile su tutte le reflex di fascia più alta, ma le opzioni variano: la EOS 80D salva solo il risultato finale in JPEG, mentre la EOS 5D Mk III archivia anche le tre esposizioni di partenza in RAW.

HDR via software per aumentare la gamma dinamica

Per avere il pieno controllo sul risultato, la strada migliore è quella della post-produzione al computer. Il primo passo è applicare il bracketing all’esposizione, per catturare tre immagini con un insieme di ombre e luci alte. Montiamo la EOS sul treppiede, componiamo in Live View e usiamo la funzione di bracketing automatico dell’esposizione (AEB nel menu).

Per ottenere una buona gamma, in genere basta impostare un intervallo da +2 a -2 stop. Per i paesaggi, usiamo un grandangolo e impostiamo diaframma f/11 o f/16, per avere una profondità di campo sufficiente e tenere nitida tutta la scena. Scattiamo in priorità di diaframma o in manuale, come preferiamo.

gamma dinamica

In fase di editing, apportiamo ogni correzione necessaria ai tre originali RAW, senza cambiare i valori di esposizione. Convertiamoli in JPEG e usiamo la funzione Unisci come HDR Pro di Photoshop (o un software simile) per creare un’immagine ad alta gamma dinamica. Il risultato può apparire innaturale, quindi lavoriamo con pazienza e delicatezza per arrivare a un effetto più equilibrato e realistico.

HDR in RAW

Possiamo creare immagini HDR anche in RAW con software come Camera Raw di Photoshop CC o Lightroom. I vantaggi sono un margine incredibile di recupero del dettaglio e un’enorme gamma tonale. In Adobe Camera Raw, selezioniamo i tre file originali RAW, poi facciamo clic con il tasto destro e scegliamo Unisci come HDR, che produrrà un singolo file HDR in RAW.

Non preoccupiamoci se il risultato appare “piatto” poiché non mostra alcuna correzione che possiamo aver apportato ai RAW originali. Impostiamo una riduzione media dell’effetto fantasma e salviamo l’immagine come .dng (negativo digitale). Nel file .dng abbiamo un’enorme gamma tonale su cui lavorare per estrarre i dettagli di luci e ombre, senza rischiare di degradare la qualità come avviene in JPEG. Il cursore Esposizione ci permetterà interventi fino a +/- 10 stop, anziché +/- 5!

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