25 Ottobre 2018 di Vanessa Avatar

Pendulum: la velocità e movimento in 250 immagini

Fondazione MAST celebra il movimento e la velocità con una mostra, curata da Urs Sthael, che riunisce 250 immagini provenienti dalla propria collezione. L’oggetto scelto come titolo dell’esposizione è il pendolo che, nel suo oscillare, simboleggia il moto perenne del mondo, i cambiamenti improvvisi d’opinione, il traffico dei pendolari che la mattina presto per lavoro raggiungono il centro delle città e la sera tornano stanchi ai loro quartieri dormitorio. Un dinamismo incessante che ha preso il via con la Rivoluzione industriale e che è cresciuto a ritmi vertiginosi. Un dinamismo cui si contrappone il fenomeno delle migrazioni. Come ricorda la curatrice, “le uniche barriere esistenti sono quelle che frenano i perdenti locali e globali della modernità”. La mostra, quindi, vuole raccontare questa dicotomia tra la velocità, l’enorme accelerazione della nostra società, e il blocco dei flussi migratori. Così, in modo didascalico, le fotografie che Robert Doisneau ha dedicato agli stabilimenti Renault e le auto da corsa di Ugo Mulas impattano contro le installazioni di Ulrich Gebert e Xavier Ribas sul tema della migrazione e del nomadismo, mentre gli scatti di Helen Levitt e David Goldblatt e la video installazione di Jacqueline Hassink ci raccontano l’epopea di chi è costretto a muoversi per lavoro.

BOLOGNA, FINO AL 13 GENNAIO 2019
Fondazione MAST
Via Speranza 42
www.mast.org

 
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